Milan, Seedorf vede il Napoli e cambia: Essien + Taarabt

Seedorf Taarabt
Seedorf Taarabt

Il nuovo che avanza. Michael Essien e Adel Taarabt. Nel caso del ghanese nuovo non significa giovane, ma la spiegazione è semplice: è stato preso per dare esperienza e piazzare un punto fermo – soprattutto in Champions – al centro di una squadra sballottata a destra e a sinistra. Essien e Taarabt. Rispettivamente la penultima e l’ultima operazione del mercato rossonero in entrata a gennaio. Nemmeno il tempo di respirare a fondo l’aria di Milanello, che tocca già a loro. Stasera quasi certamente Seedorf li butterà entrambi dentro dal primo minuto. Un battesimo affascinante e impegnativo. Ma è giusto così: serve gente fresca, soprattutto di testa. Giocatori che non corrano il rischio di portarsi dietro le scorie di una prima parte di stagione da incubo.

Prove – Seedorf racconta di avere grandissima fiducia in tutti e due. Essien è stato ricoperto di complimenti subito dopo l’ufficializzazione del suo arrivo, Taarabt è ovviamente un talento da far ancora sbocciare, ma il Professore è certo di riuscirci. Altrimenti non gli darebbe fiducia in una sfida complicata come quella di stasera. Anche perché le zolle su cui si muovono Michael e Adel sono le più delicate del campo. Essien si piazzerà davanti alla difesa, probabilmente con De Jong, per cercare di dare sicurezza alla squadra, proteggendo i centrali e magari tentando qualche incursione. Molto dipenderà dalla sua voglia di rivincita in mezzo a una stagione che ha sancito l’esclusione dalla lista Champions col Chelsea per mano di «daddy» Mourinho. Questa inedita coppia mediana ha un senso (oltre a un certo grado di rischio) dal momento che – viste le squalifiche concomitanti di Montolivo e Muntari – sarà quella titolare contro l’Atletico Madrid. Dunque prime prove generali di Coppa, che presumibilmente saranno replicate venerdì prossimo contro il Bologna nell’anticipo di campionato. «Essien è un grande campione, è una garanzia per quanto ci potrà dare, ed è ora di inserirlo», l’ha esaltato anche ieri Seedorf.

Qualità –  Qualche metro più avanti sarà il momento di Taarabt, tratti caratteristici da bad boy parzialmente ricusati, anch’egli in cerca di riscatto. E nel suo caso, a differenza di Essien che in carriera ha vinto tredici titoli, a caccia di qualcosa che luccichi da mettere in bacheca. Pure lui arriva da una certa depressione stagionale: sedici presenze e un gol con la maglia del Fulham, ultimo in Premier. «Non mi interessa se ha giocato poco – osserva Seedorf –. E’ un ragazzo che ha talento, e noi siamo qui per tirargli fuori tutte le qualità, in modo da ammirarlo e apprezzarlo». Adel probabilmente avrebbe giocato titolare a prescindere, ma il k.o. di Honda ha tolto ogni dubbio. Quale lavoro si aspetta l’allenatore da lui? E’ lo stesso Clarence a spiegarlo: «I trequartisti sono liberi di muoversi dietro la punta, ma ci si difende in undici…». Almeno a parole, tutto chiaro.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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