Milan, ora missione Champions. Kakà e Zapata in dubbio

Kakà
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E adesso l’Atletico Madrid. Adesso si pensa solo a mercoledì, quando San Siro riaprirà per la Champions League. Sarà una partita importantissima, alla quale tutto il Milan (il presidente Berlusconi in particolare) tiene tantissimo. Perché il club rossonero, si sa, ha sempre avuto un dna molto europeo.

Infortuni La prima cosa da fare sarà verificare la condizione degli infortunati: ieri Zapata, che avrebbe dovuto giocare titolare accanto a Rami, ha dovuto dare forfeit all’ultimo minuto. Durante il riscaldamento ha accusato un dolore alla coscia, niente di grave ma Seedorf non ha voluto rischiarlo proprio per non correre il rischio di non averlo il Coppa. Al suo posto ha giocato Zaccardo, uno che fino all’ultimo giorno di mercato doveva andare via. Una bocciatura per Mexes, che era in panchina e che nell’ultima partita di campionato, contro il Napoli, non aveva brillato (nonostante la fascia di capitano al braccio per responsabilizzarlo), o solo precauzione per non perdere un altro centrale, visto che Bonera e Silvestre sono out?

Si può crescere Zaccardo comunque non ha demeritato, nonostante la lunga attesa in panchina: «Abbiamo fatto un po’ di fatica, per fortuna che c’è Mario che s’inventa gol straordinari e ci tira fuori dai guai. Non è stata una partita brillantissima, spettacolare, loro partivano in contropiede e noi non siamo riusciti a creare molte palle gol. Io mi sento bene, anche con la Lazio avevo giocato discretamente, sono molto contento di essere tornato in campo e di aver vinto contro la squadra nella quale sono cresciuto. È stato un gennaio molto movimentato per me, ma alla fine non sono arrivate offerte concrete, solo una che poi però non è andata in porto. C’è ancora qualcosa da migliorare in questo Milan, stiamo lavorando con l’allenatore per cercare di crescere ancora».

Botta per Kakà La situazione infortunati non è allegra: al momento sono sette i giocatori indisponibili (senza Zapata) e solo Emanuelson potrebbe recuperare per l’Atletico. I problemi sono soprattutto in attacco, dove oltre a Birsa, Robinho ed El Shaarawy, ci sono Saponara e Honda non utilizzabili perché non inseriti nella lista Champions. A proposito del giapponese, ieri la sua uscita dal campo è stata salutata da fischi. La sua prestazione non è piaciuta al pubblico di San Siro. Honda era scuro in volto, fa ancora fatica a inserirsi nei meccanismi della squadra. Da valutare anche le condizioni fisiche di Kakà: il brasiliano è uscito sofferente dopo aver preso una botta alla caviglia destra. «L’ho visto sul lettino coi medici – ha raccontato Zaccardo – spero non sia nulla di grave».

Fonte: Gasport

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