Galliani rivela: “Ho pensato di andarmene. Sono arrivate offerte per l’acquisto del Milan”

Galliani

Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan, è stato intervistato qualche giorno fa da Beln Sport. Ecco quanto riporta Milannews: “Avrei detto sicuramente di no all’amico Cellino per la presidenza del Cagliari, anche se nessuno mi ha parlato di questa storia . Dopo 28 anni di Milan e 28 anni di successi non mi vedo in un’altra squadra. E’ vero che avevo pensato seriamente di lasciare a suo tempo perche’ pensavo fosse la soluzione migliore per tutti, anche per un cambiamento globale a livello di gestione del club ed ho pensato di andare altrove. Però il presidente Berlusconi non ha accettato ed io non posso mai dire di no al presidente Berlusconi. E’ vero che avuto delle offerte e non dico da chi, ma sono contento al Milan ed ho deciso che non cambierò mai assolutamente. Riguardo al mercato: mi comporto oggi come mi sono comportato nei 28 anni passati, per qualsiasi grande acquisto del Milan ho sempre avuto bisogno del consenso del presidente Berlusconi ed anche oggi è così. Allegri? E’ chiaro che la rocambolesca sconfitta col Sassuolo ha forzato il club sfortunatamente ad esonerare l’allenatore. Il Milan ha l’abitudine di difendere i suoi allenatori, lo abbiamo fatto con tutti ed anche con Allegri, ma per mancanza di risultati positivi abbiamo preso questa decisione ed abbiamo scelto Seedorf. Crediamo che un grande giocatore del Milan come lo e’ stato Seedorf, con tutto quello che ha vinto nella sua carriera e che e’ rimasto 10 anni nel Milan, possa diventare l’allenatore adatto per un grande Club come il Milan. L’obiettivo e’ quello di salire in classifica, migliorare di tanto rispetto all’attuale posizione che abbiamo adesso ed andare il più lontano possibile in Champions League. Ci sono state delle offerte interessanti all’acquisto del Milan ma la società non le ha prese in considerazione ed al momento non ci sono intenzioni di vendere azioni del Milan. Credo che nella vita tutti noi facciamo delle cose buone e delle cose non buone, l’importante e’ che alla fine il risultato sia più positivo che negativo ed io nel Milan ho fatto molto più cose positive che cose sbagliate”.

Redazione Milanlive.it

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