Pasqualin: “Seedorf in bilico, ma la crisi rossonera dipende da Galliani”

Berlusconi Galliani MC

Intervista a Claudio Pasqualin, noto agente di mercato molto attento alle situazioni in casa Milan:

Pasqualin, che idea si è fatto della situazione legata al futuro di Clarence Seedorf?
“Come riporta anche la stampa il tecnico del Milan è da considerare in bilico. E’ evidente come stiano pesando su di lui la recente serie di risultati negativi. Per lui saranno decisive le prossime due partite, contro Lazio e Fiorentina, ma la sensazione è che si possa andare incontro ad un cambio per il futuro”.

Come traghettatore in caso di esonero dell’olandese si è fatto di nuovo il nome di Tassotti, forse l’ultima colonna portante rimasta del grande Milan degli anni passati.
“Come sempre Tassotti è e rimane a disposizione della società per quelle che sono le necessità”.

Negli ultimi giorni ha tenuto banco anche il tema di un Milan dallo spogliatoio spaccato. Una sorta di novità assoluta per la realtà rossonera…
“E’ vero, per anni Milan era sinonimo di compattezza. Credo che tutto questo sia da legare alla crisi della figura di Adriano Galliani, il dirigente che nella gestione Berlusconi è stato l’anima della società. A questo è da ricondurre anche la precaria situazione di Seedorf, un uomo scelto direttamente dal presidente e che Galliani fa fatica a difendere per ripristinare una sorta di normalità. Un tempo, il Galliani che tutti abbiamo conosciuto ed apprezzato, avrebbe risolto questi problemi senza grossi problemi. Oggi invece fa fatica, anche se il duopolio con Barbara Berlusconi pare funzionare”.

Crede dunque un addio di Galliani a fine stagione?
“Difficile rispondere. La fiducia pare essere stata rinnovata, ma niente è da escludere. Molto dipenderà molto dall’esito della stagione”.

Chiudiamo con un suo giudizio in merito alle parole rilasciate da Paolo Maldini a La Gazzetta dello Sport?
“Con la sua immagine e personalità Paolo Maldini può dire cose con valore superiore ad ogni altro. Lui e Rivera sono i due miti viventi del Milan. Mentre Rivera è rimasto fuori, molti vedono in Maldini una figura per il prossimo Milan. Le sue parole sono pesanti e destinate a lasciare il segno, soprattutto nella tifoseria. Nelle stanze delle decisioni si ragiona in maniera diversa, ma sul piano mediatico il mito di Maldini pesa molto”.

Fonte: Tmw

Impostazioni privacy