Milan, Kakà accende e spegne la luce. Balotelli, andamento a tre cilindri

Kakà
Kakà

Ieri sera il Milan di Seedorf, più equilibrato e compatto del solito, si è affidato alla buona volontà di Kakà: fino a che il brasiliano ha avuto lucidità, la squadra rossonera ha potuto stare nel match, salvo poi affidarsi alle giocate individuali. In questo senso l’ingresso di Balotelli avrebbe dovuto avere un’incidenza decisiva. Con la Lazio a caccia del pari, Mario, in tandem con Pazzini, avrebbe dovuto avere spazi per far paura agli avversari. Solo che il 4-3-1-2 proposto da Seedorf non ha avuto neppure il tempo di fare un po’ di pratica che è arrivato subito il pareggio laziale, che ha messo ancora una volta in evidenza i limiti della difesa rossonera. Balotelli per parte sua, dopo una rabona sbagliata che ha mandato in bestia mezza squadra (invece di cercare Pazzini forzatamente, avrebbe dovuto aprire semplicemente a sinistra, per i liberi Poli e Kakà), ha fatto vedere quello che ha ancora nei piedi, centrando un palo con un destraccio di quelli veri. Ma anche in questo caso, al Milan e a Seedorf (e alla Nazionale) questo Balotelli a tre cilindri serve poco.

Fonte: CorSport

Impostazioni privacy