Intervistato negli scorsi giorni a Milano, il tennista Novak Djokovic ha espresso tutta la sua fede milanista e Tuttosport di propone le sue parole da tifoso:
Novak, è riuscito a seguire il Milan quest’anno?
«Certo che sì. Seguo sempre il Milan, quando posso in prima persona. Cerco sempre di vedere le partite. Altrimenti ci pensano i miei amici a tenermi informato. Qui con me a Milano c’è Edoardo (Artaldi, il suo manager ndr), quando mi perdo qualcosa chiedo a lui, sa tutto»
Che impressione ha avuto dell’andamento dei rossoneri in stagione?
«Diciamoci la verità, se dobbiamo fare un bilancio complessivo della stagione, non è stata molto positiva. Non abbiamo giocato un granché bene. L’aspetto positivo è che nelle ultime gare abbiamo visto che la squadra sta risollevandosi. Ci sono margini di miglioramento»
È stupito dall’ennesima annata senza trofei vinti?
«Guardi, io penso che siano cose che succedano a tutte le grandi squadre prima o poi. Si chiudono i cicli e arriva un periodo di transizione, fatto di alti e bassi. Adesso sta succedendo al Milan, che è una grande squadra e quindi sta vivendo una stagione di rinnovamento, fatta di risultati altalenanti. Capita. Non si può mica vincere sempre»
Ma non è che forse serve un Djokovic?
«No, no, meglio di no (ride). Non sono proprio la persona giusta, nemmeno per dare consigli quando si parla di calcio. Forse posso dire la mia se mi interpellano a proposito di tennis»
Cosa si augura di vedere nelle prossime partite?
«Spero di poter vedere una squadra che si giochi fino alla fine tutte le sue possibilità di vittoria, in tutte le partite. Non abbiamo nulla da perdere, quindi pensiamo a giocarci i match che restano senza timore»
Sarebbe contento se il Milan si qualificasse per l’Europa League?
«Certo, anzi speriamo davvero di farcela. Se giochiamo tutte le partite come stiamo facendo da qualche settimana a questa parte, l’Europa diventa un obiettivo alla nostra portata»
Ma lo sa che molti tifosi non sarebbero contenti di giocare il giovedì in Europa?
«Per me non esiste un Europa senza Milan. E anche le competizioni europee non sarebbero le stesse. Il Milan è una squadra di blasone che si merita una rassegna continentale».
Redazione MilanLive.it