Milan, l’Europa League è possibile. Mercato? Non illudiamoci

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Sono 10 i punti ottenuti dal Milan nelle ultime 4 partite. Clarence Seedorf è passato dall’esonero alla concreta possibilità di riuscire ad agguantare un posto in Europa League. La squadra rossonera dista solo 5 lunghezze dal 5° posto e l’obiettivo è concreto, ma sarà necessario non commettere passi falsi. A Marassi lunedì sera la squadra non ha giocato bene, il pallino del gioco è stato in mano al Genoa per gran parte della partita ed il Milan ha dovuto difendersi con le unghie e con i denti per proteggere il proprio vantaggio firmato Taarabt-Honda.

Dopo i recenti buoni risultati in molti sono passati dal bocciare il mercato di gennaio del Milan a promuoverlo. E’ bastata qualche singola giocata e qualche goal per cambiare opinione. Un segnale che la società oltre ad aver ridimensionato pesantemente la squadra è riuscita anche nell’intento di ridimensionare l’ambizione di diversi tifosi, che ormai si esaltano per poco. Nessuno colpevolizza chi lo fa in buona fede, ci mancherebbe. In una stagione così deludente è normale aggrapparsi a quei pochi spiragli di luce che si intravedono. Colpevolizziamo invece chi lo fa in mala fede, soprattutto nel mondo del giornalismo, con l’intenzione di proteggere per l’ennesima volta una società che in questi ultimi anni ha trasformato il Milan in una squadra provinciale infarcendola di gente inadeguata e prendendo per i fondelli i tifosi con teatrini che son andati oltre il limite del ridicolo.

Si parla di progetti, di brand, di stadio, di partnership eccetera. Si parla, appunto. Vedremo se ci saranno dei risvolti concreti a tutte queste belle parole. I tifosi aspettano al varco la società indipendentemente dalla qualificazione in Europa League. Se esiste veramente questo famoso progetto per rilanciare il Milan in 2-3 anni lo capiremo definitivamente in estate in base alle scelte che verranno effettuate sul mercato. Dopo le ultime annate è lecito non illudersi e guardare con molto scetticismo al futuro dell’ex club più titolato del mondo. Silvio, Barbara e Adriano: tocca a voi. Stupiteci…

Matteo Bellan

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