Cerruti: “E’ un Milan pieno di problemi. Non ci sono possibilità che Seedorf resti”

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Il giornalista della Gazzetta dello Sport Alberto Cerruti, nel solito appuntamento con Gazza Off Side, ha voluto approfondire i vari temi che si stanno consumando all’interno della società rossonera: “La Roma ha vinto meritatamente con un bellissimo gol di Pjanic, rinviando la festa scudetto della Juventus. Il Milan si è complicato la vita, perché ha perso male dopo cinque vittorie consecutive. Era al sesto posto con il Parma, è scivolato al decimo. In teoria farebbe ancora in tempo a sognare l’Europa League, ma è dietro a Torino, Lazio e Verona che hanno vinto tutte, ha gli stessi punti del Parma con cui ha gli scontri diretti a sfavore. Non è così facile pensare di arrivare in Europa League. E’ un Milan pieno di problemi. Quante possibilità che Seedorf resti? Io dico zero, può essere un paradosso perché Seedorf nelle stesse partite è riuscito a fare dieci punti più del Milan di Allegri, però è entrato in rotta di collisione con la società, con la squadra, coi giocatori, con tutto l’ambiente. Penso e temo che si vada per avvocati, Seedorf ha fatto capire di avere un contratto per altri due anni e vuole che venga rispettato. Il silenzio del Milan fa capire che c’è qualcosa sotto di grosso, è una situazione imbarazzante per tutti, ma la certezza è che Seedorf non rimarrà sulla panchina del Milan. Balotelli? Prandelli ha sbagliato a non crearsi un’alternativa, ora tutti scoprono i problemi di Balotelli ma è lo stesso di prima, non c’è nulla di nuovo. Prandelli puntando sempre su di lui ha sbagliato, ora è costretto a trovarsi un’alternativa in poche settimane. E’ stato un errore sottovalutato da tutto l’ambiente. Puntare su Balotelli è sempre un grosso rischio, per quello che fa e non fa in campo, tra l’altro è un giocatore molto fragile fisicamente che è spesso infortunato, che è spesso squalificato. Pensare di andare al Mondiale puntando su Balotelli è un grosso rischio. Quando un ragazzo è immaturo non matura mai, abbiamo visto tanti casi nel mondo del calcio. Lo stesso Cassano che ha 32 anni ha la stessa testa di 10 anni fa. Un allenatore doveva cautelarsi e avere l’alternativa. Non significa bocciare Balotelli, ma avere una soluzione che possa essere un’alternativa”.

Redazione Milanlive.it

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