CorSera: Seedorf si gioca due carte per restare al Milan, ma potrebbero non bastare

Berlusconi Seedorf
Berlusconi Seedorf

Sul Corriere della Sera di oggi si legge: “Bisogna notare come Silvio Berlusconi (che poi è quello che ha la parola definitiva) continui il suo tour elettorale davanti alle tv guardandosi bene dal citare il Milan, persino il giorno dopo una vittoria nel derby che mancava da tre anni. Non significa accanirsi contro Seedorf sottolineare la stranezza della circostanza: il silenzio della società continua a essere il modo più eloquente per esprimere le perplessità sul tecnico. Così va interpretato. Dopo il derby, due sono gli argomenti forti che l’allenatore olandese ha potuto mettere sul tavolo in questa trattativa per ora virtuale (quella vera inizierà concluso il campionato): i buoni risultati (sei vittorie in sette partite, 32 punti nel girone di ritorno) e il cambiamento di modulo (tre centrocampisti, un trequartista e due punte) secondo i desiderata del presidente e dell’ad Adriano Galliani, che da mesi provavano a suggerire questa soluzione”.

In Casa Milan, però, il il ragionamento che viene fatto sul girone di ritorno del Milan è il seguente: “L’andamento di questo campionato è la fotocopia di quello dello scorso anno: il che insegna che il Milan (come molte altre squadre, per la verità) fa fatica quando deve giocare tre partite a settimana per gli impegni concomitanti della Champions, mentre comincia a fare punti non appena viene eliminata dalla Coppa. Non a caso, la scorsa stagione Allegri nel girone di ritorno ne ha collezionati 42. Insomma, una questione fisica, di recupero di energie e non tanto una medaglia da appuntare al petto dell’allenatore“.

Redazione Milanlive.it

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