Crudeli: “Stravedo per Inzaghi ma ho qualche dubbio sulla sua esperienza”

Tiziano Crudeli
Tiziano Crudeli

In esclusiva per Milannews.it, Tiziano Crudeli ha parlato dell’ormai prossimo approdo sulla panchina del Milan di Pippo Inzaghi: “Io stravedo per Pippo, per quello che mi ha dato e per le emozioni che mi ha regalato. Al di là della stima, della simpatia che ho nei confronti di questo straordinario personaggio, qualche riserva posso anche averla come allenatore soprattutto di una prima squadra, che deve essere comunque rinforzata per essere competitiva.

“Pagherà o no lo scotto del noviziato, non lo so. Certo, l’esperienza maturata nella primavera può essere utile, un po’ come fece Capello a suo tempo, però qualche riserva è legittima, fermo restando che io stravedo per Pippo”.

Su Clarence Seedorf : “Le ragioni dell’esonero di Seedorf sono diventate alcuni aspetti gestionali che sono stati fatti forse con superficialità, dimostrando di creare all’interno del gruppo delle divisioni che hanno nociuto sia sul piano dell’immagine sia sul piano dei comportamenti, tanto del tecnico quanto dei giocatori. Ci sono state divisioni profonde, dei comportamenti che hanno lasciato un po’ perplessi, che Clarence Seedorf fosse più un giocatore, una prima donna, che un allenatore.”

“Quando si diventa allenatore bisogna sapere gestire un po’ tutti. Di conseguenza, a mio modo di vedere, Seedorf ha commesso diversi errori di superficialità dettati proprio dal fatto di essere più giocatore, che allenatore. Deve spersonalizzarsi e saper gestire un gruppo composito e complesso”.

Sul Calciomercato: “Bisognerà fare attente valutazioni perché se cedi Balotelli, devi poi prendere un sostituto di Mario, che garantisca i 18 goal di questa stagione realizzati dal numero 45, e poi aggiungere giocatori per rinforzare la squadra. Di conseguenza non solo un sostituto di un attaccante, ma anche dei giocatori che siano in grado di rinforzare l’organico. Che l’organico del Milan debba essere rinforzato per tornare protagonisti, mi sembra che sia scontato.”

“Siamo lontani dai primi della classe e quindi bisogna effettuare dei ritocchi in tutti e tre i reparti e per fare questo tipo di operazioni ci vogliono soldi. Probabilmente qualcuno pensa che vendere i pezzi da 90 per poter trovare i fondi da investire sul mercato sia la soluzione, però qualche riserva ce l’ho. Bisogna fare operazioni mirate, oculate in modo da mettere in condizioni un allenatore neofita per la prima squadra, in grado di poter lavorare (seppur in prospettiva) in una certa maniera e con una certa sicurezza, potendo contare su un organico di valore. È anche vero che recuperiamo El Shaarawy e che un ipotesi di 4-3-3 con Taarabt se riscattato, El Shaarawy e Balotelli mi tranquillizza in avanti, anche se poi ci vogliono innesti a centrocampo e difesa”.

Redazione Milanlive.it

 

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