Zambrotta: “Martellavo Gattuso e Pirlo per raggiungerli al Milan”

Zambrotta al Chiasso
Zambrotta al Chiasso

Le parole di Gianluca Zambrotta ai microfoni di Milan Channel ieri sera:

 “Conoscevo molti compagni rossoneri in nazionale e questo facilitò un po’ il passaggio qui, in più venimmo a Milanello con il Barça per allenarmi durante la stagione e già mi sentii un po’ rossonero, anche questo contò nella trattativa. Avevo voglia di tornare in Italia e di ritrovare molti amici, il fatto di essere vicino a casa e alla mia famiglia fu importante anche perché durante il mio ultimo anno in Spagna ci fu una pesante crisi con mia moglie. Io avevo ancora due anni di contratto con i catalani ma volevo venire al Milan, martellavo Gattuso e Pirlo affinché io potessi arrivare in rossonero. Sbarcato a Milano ricordo che non partimmo benissimo ma ci risollevammo subito, indimenticabile l’ultima giornata: ci fu il saluto di tre grandi. Ho ancora negli occhi le lacrime di Pirlo ma tutta la squadra pianse perché Ancelotti e Maldini sono stati la storia del Milan e anche Kakà era un leader dello spogliatoio. Era un clima da vera famiglia. In tutti i miei anni di permanenza qui avremmo potuto vincere lo scudetto. Sono tuttora convinto che se avessimo sempre avuto la rosa al completo avremmo potuto lottare per vincerli tutti,  da Ancelotti, passando per Leonardo fino ad Allegri. Nell’anno del tricolore il derby contro l’Inter fu la svolta: il mister mi diede la chance di giocare una partita importante e disputammo una grande sfida. Da lì partì il nostro cammino vincente”.

Redazione MilanLive.it

 

 

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