Pier Silvio racconta: “Nessun dualismo fra Barbara e Galliani”

Pier Silvio Berlusconi
Pier Silvio Berlusconi

A margine della presentazione dei palinsesti autunnali di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi ha analizzato anche il momento del Milan, dicendo la sua su Mario Balotelli e altre tematiche importanti: “Mario è una testa dura e lo dico con tutto il rispetto che ho per lui. Al tempo stesso, però, è anche un campione. Sono felice che sia al Milan. Mia sorella Barbara ha detto che non è incedibile? No, mi sembra che abbia espresso un altro concetto ovvero che nessuno è incedibile. Credo che Balotelli abbia ancora tanto da esprimere e che maturando un po’ possa diventare un campione. Per me è davvero fortissimo, ma non mi chiedete la certezza che giocherà nel Milan anche il prossimo anno. Io parlo da tifoso e lo vorrei sempre avere nella nostra squadra. Le decisioni, però, le prendono altri. Io spero che resti. Barbara? Non vedo questo dualismo tra lei e Galliani perché hanno ruoli diversi e ben definiti. Lei si occupa soprattutto dell’aspetto commerciale e tra loro due non ci sono tensioni. Barbara ha tanta passione per il Milan e sta mettendo un grande impegno nel suo lavoro. Sono convinto che farà il bene della società. Cosa penso della sua volontà di rinnovamento alla guida della Figc? Ha ragione, spazio ai quarantenni… E’ il momento di guardare avanti e di cambiare. E’ necessario farlo quando ci sono delle crisi. La gioventù aiuta a superare certi momenti anche se non dimentico che pure l’esperienza è utile e indispensabile in certi frangenti. Mio padre? Quando si parla del suo Milan mio papà si accende perché ha una passione infinita per i colori rossoneri. Il Milan è una parte fondamentale della nostra famiglia. Seedorf e Inzaghi? Onestamente avevo capito che sarebbe finita così, l’atmosfera attorno a Seedorf durante le conversazioni alle quali ho partecipato era eloquente. Perché è stato esonerato? Ha avuto delle difficoltà a inserirsi nella struttura della squadra e della società. Inzaghi l’ho sempre stimato come giocatore e lo considero una persona intelligente, carica di entusiasmo ed equilibrata. Speriamo che possa far bene. Per i tifosi del Milan e anche per me Pippo non sarà mai uno normale, uno qualunque. Lo aspetta un bel compito, ma avrà con sé il calore dei tifosi. Kakà? Ho capito la sua scelta e le sue ragioni. Vederlo andar via è un colpo al cuore perché, oltre ad essere un pezzo della storia del Milan, è un ragazzo fantastico. Iturbe? Non l’ho visto giocare a sufficienza per giudicarlo, ma mi hanno detto che è bravo”.

Redazione Milanlive.it

 

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