Milan, Inzaghi e la trasformazione di Balotelli in leader e centravanti moderno

Filippo Inzaghi
Filippo Inzaghi

Mario Balotelli è passato in breve tempo da peso ed elemento da cedere a tutti i costi a possibile leader ed elemento cardine della squadra. Il Mondiale brasiliano doveva essere la vetrina ideale per far emergere le sue qualità e riuscire successivamente a venderlo a qualche club estero. Ma dopo il gol nella partita di esordio contro l’Inghilterra, Balotelli ha deluso allontanando tutte le pretendenti. Il valore del giocatore è crollato e Silvio Berlusconi ha manifestato il suo dissenso per quanto avvenuto considerando che lo aveva già venduto. Ma il M0ndiale negativo ha fatto saltare tutto e così il matrimonio forzato con il Milan prosegue.

 

Non è un mistero che Filippo Inzaghi volesse un altro tipo di attaccane e avesse indicato alla società il nome di Mario Mandzukic, poi finito all’Atletico Madrid. Però adesso starà proprio al nuovo tecnico del Milan provare a rilanciare e a valorizzare al meglio Balotelli. La missione principale è quella di riuscire a trasformarlo in un giocatore disciplinato, in grado di giocare con i compagni e di scordarsi certi comportamenti (spesso definiti ‘balotellate’) che troppe volte lo hanno caratterizzato nel corso della sua carriera. Deve riscoprire l’umiltà e la gioia di giocare a calcio. Avere fame, come quella che aveva Pippo quando giocava.

 

Viene poi la questione del ruolo. Balotelli deve imparare a fare la prima punta. Significa saper tenere palla, far salire la squadra ed essere presente in area pronto per l’appuntamento con il gol. Inzaghi gli sta insegnando parecchi movimenti e qualcosa di positivo si è visto sia contro il Chivas che contro il Pro Piacenza, ma adesso serve quella continuità che raramente ha avuto. La strada intrapresa può essere finalmente quella giusta.

 

Redazione Milanlive.it

 

Impostazioni privacy