La metamorfosi di Honda: mai così prolifico nella sua carriera

Verona-Milan (Getty Images)
Verona-Milan (Getty Images)

Più che Honda dovremmo chiamarlo Tsunami. L’impatto di Keisuke Honda in questo inizio di stagione è stato devastante, partito in sordina, dopo i primi 6 mesi di ambientamento da dimenticare, il giapponese si è scrollato di dosso le critiche piovutegli nei mesi passati a suon di gol. Il trequartista nipponico è fino a questo momento il capocannoniere assoluto della rosa del Milan e in Serie A è stato uguagliato solamente da Carlos Tevez e Josè Callejon. L’inizio di campionato dell’asiatico biondo ha fatto letteralmente impazzire il pubblico rossonero ma anche i media, si tratta senza dubbio di una delle maggiori rivelazioni di questo campionato appena iniziato. A confermare questo entusiasmo arrivano anche i numeri, perché il vulcanico esterno destro con la doppietta di Verona ha siglato il proprio record personale dal punto di vista realizzativo, segnando 6 reti in altrettante partite ed infrangendo così il primato precedente che era di 5 gol in 7 match e risaliva ai tempi della sua militanza nel VVV Venlo.

 

Sono scomparsi gli scettici, sotterrati dai gol e assist del numero 10 del Diavolo che sta letteralmente trascinando i propri compagni nelle zone di vertice della classifica, sfornando prestazioni sempre più convincenti che hanno segnato la completa metamorfosi da “Bidone” a elemento imprescindibile per Filippo Inzaghi. Verrebbe da dire che il baco è diventato farfalla.

 

Redazione Milanlive.it  

 

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