La FIGC prova a cambiare: rose ristrette e stranieri di valore

Carlo Tavecchio (Getty Images)
Carlo Tavecchio (Getty Images)

Carlo Tavecchio passa all’attacco. Il nuovo presidente della FIGC prova a rinnovare il calcio italiano e a rilanciarlo. La riforma sui campionati ancora non è arrivata, ma intanto giovedì 20 verranno votati 5 punti, fra i quali anche il nodo-extracomunitari e il restingimento delle rose (la Serie A ha più di 100 giocatori in più rispetto alla Premier League. Vale a dire circa 5 giocatori in più a squadra. Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, per quel che riguarda la legge sugli extracomunitari, tutte le società potranno continuare a scegliere liberamente il primo da tesserare. Sul secondo però le cose cambieranno: dovrà infatti rispondere a particolari requisiti di curriculum professionale che ne garantiscano le qualità tecniche.

Per quel che riguarda le rose ridotte, invece, in arrivo regole che mettono insieme il fair play finanziario e il pareggio di bilancio. L’idea èè quella di arrivare a rose di 25 calciatori over 21 (di cui almeno 4 formati nel club e 4 provenienti comunque da 36 mesi di formazione in campionati italiani). Resta libero il tesseramento degli under 21. Quindi, in realtà, le rose non avrebbero dei veri limiti…

 

Redazione MilanLive.it

 

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