Sacchi su Ancelotti: “Ha vinto anche lo scetticismo di Berlusconi”

Arrigo Sacchi (Getty Images)
Arrigo Sacchi (Getty Images)

Arrigo Sacchi e Carlo Ancelotti. Due uomini che anno fatto la storia del calcio attraverso il Milan. Con i rossoneri hanno vinto scudetti e Champions League, conquistandosi un posto di diritto nel cuore di ogni milanista. Intervistato dal quotidiano ‘As’ Sacchi ha parlato del Real Madrid del suo discepolo Carlo Ancelotti, un suo discepolo dal futuro già scritto anni fa: “Questo Real mi ricorda molto il mio Milan per qualità e spirito di sacrificio. Pratica un grande calcio e io amo veder giocare così una squadra che porto ancora nel cuore. Il calcio è armonia e velocità e ti costringe a stare sempre sul pezzo. Dopo 20 anni di carriera non ho più retto gli sforzi. Questo Real ha tutto per segnare un’epoca. Ancelotti? Una grande persona ancor prima che calciatore prima e allenatore poi.  Se ha un’idea non la cambia. Quando arrivò al Milan non mi preoccupava la sua condizione fisica. Di testa stava bene al 200 per cento. Sapevo che avrebbe potuto essere il nostro direttore d’orchestra, un tassello fondamentale per i successi nonostante lo scetticismo di Berlusconi”.

 

Redazione MilanLive.it

 

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