El Shaarawy: “Sempre tifato Milan, un onore vestire questa maglia. Kakà il mio idolo”

Stephan El Shaarawy (Getty Images)
Stephan El Shaarawy (Getty Images)

Il 2014 di Stephan El Shaarawy non si sta chiudendo nel migliore dei modi visto che Filippo Inzaghi ultimamente lo ha relegato in panchina nel suo Milan, ma il Faraone è sicuramente determinato a riscattarsi nel 2015 anche se stanno circolando diverse voci di calciomercato sul suo conto.

 

L’attaccante italo-egiziano ha concesso un’intervista al magazine Forza Milan nella quale ha parlato del suo arrivo in rossonero: “Io sono milanista da sempre, l’esordio a San Siro è stata un’emozione davvero pazzesca. Vestire questa maglia è il sogno della mia vita. La cosa che più mi ha colpito la prima volta che sono arrivato è stata l’organizzazione generale della società e la disponibilità da parte di tutti i dipendenti. Ricordo bene le parole di Gattuso non appena ho messo piede a Milanello: ‘Tu devi solo giocare a calcio, per il resto qui non ti mancherà mai niente’. Aveva perfettamente ragione: sotto questo aspetto il club è eccezionale“.

 

Quando si parla di attaccanti, ovviamente si fa sempre riferimento al loro numero di gol. El Shaarawy in questo campionato ne ha realizzato solo uno contro la Sampdoria e sicuramente il suo desiderio è quello di sbloccarsi definitivamente e segnarne tanti altri: “Alla fine uno ci pensa, è inevitabile. Quando entri in quel giro segnare si complica maggiormente e rischi di essere condizionato psicologicamente. Quando riesci a sbloccarti acquisti fiducia e dopo scendi in campo più tranquillo. Il gol per un attaccante è fondamentale. Nel tempo si sono formati riti e scaramanzie quasi inconsce: quando ho realizzato 16 gol facevo delle cose che ripetevo prima di ogni gara, mi davano sicurezza. Se riesci ad essere sereno, le gambe poi vanno dietro“.

 

Ha poi indicato quello che per lui è sempre stato un idolo e con il quale avrebbe avuto modo di giocare nella scorsa stagione se non fosse stato a lungo infortunato: “Da bambino ricordo soprattutto alla figurina di Kakà, il motivo è semplice: è sempre stato il mio idolo“.

 

Redazione MilanLive.it

 

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