Milan-Atletico: accordo sul riscatto di Cerci. Spunta il ruolo chiave di un fondo del Qatar

Alessio Cerci (Getty Images)
Alessio Cerci (Getty Images)

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, tra Milan e Atletico Madrid è nato un asse che sta mettendo all’angolo l’Inter nella trattativa per Alessio Cerci. I nerazzurri infatti si era preoccupati soprattutto di trovare l’intesa con il giocatore e solo in un secondo momento hanno offerto 6 milioni di euro per rilavare parte del cartellino appartenente al club spagnolo. L’altra metà appartiene ad un fondo del Qatar che fa riferimento all’emiro Al Thani che la scorsa estate ha finanziato con 14 milioni di euro l’operazione dei Colchoneros.

 

In Italia i fondi non sono considerati legali e dunque la soluzione più praticabile è quella del prestito per 18 mesi come proposto dal Milan, che con Adriano Galliani ha provato ad inserire una clausola di riscatto ricevendo però un rifiuto. Sulla carta Cerci può restare in rossonero fino a giugno 2016, ma se nella prossima estate un club si facesse avanti un club per acquistarlo a quel punto si trasferirebbe altrove a meno che il Milan non pareggi l’offerta. Questo è l’accordo tra le due società.

 

La questione dei fondi di investimento nel calcio sta sconvolgendo da qualche anno a questa parte le sessioni di calciomercato, ma la FIFA con il presidente Blatter è intenzionato a vietargli la possibilità di acquisire i cartellini dei calciatori e di fare il bello ed il cattivo tempo come avviene attualmente.

 

Redazione MilanLive.it

 

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