Milan, Montolivo: “Il nostro segreto? Spirito operaio e sacrificio”

Riccardo Montolivo (Getty Images)
Riccardo Montolivo (Getty Images)

Il capitano Riccardo Montolivo, in un’intervista rilasciata a SportMediaset, ha parlato di vari argomenti riguardanti il mondo Milan. Sul suo ritorno in campo dopo l’infortunio con la Nazionale: “È stato come un secondo esordio in Serie A. L’emozione è paragonabile alla mia prima partita fatta nella massima serie. Il pensiero fisso, fin dal primo giorno in ospedale a Londra, quando avevo capito che la tibia si era rotta, era il rientro in campo e l’attesa, devo ammetterlo, è stata tanta”.

 

Sul momento attuale della squadra e sull’obiettivo dichiarato del terzo posto: “La sfida più importante di questo Milan è con noi stessi. Non possiamo prescindere dal nostro spirito operaio e dal sacrificio. Solo così potremo andare lontani. Credo che il Milan, con questa rosa, possa competere per le prime posizioni ma, ripeto, dobbiamo mantenerci umili e lavorare duro.”

 

Un giudizio anche su mister Inzaghi e i suoi metodi: “Dà grande carica, è un motivatore vero. La sua qualità maggiore è quella che impara in fretta. In questi mesi si sono visti grandi passi in avanti da parte sua, è una spugna e apprende velocemente tutti i consigli che gli vengono dati. Questa sua caratteristica, probabilmente, non è mai emersa come dovrebbe”.

 

L’uomo più in forma del Milan è sicuramente Jeremy Menez, ecco cosa ne pensa Montolivo: “Sta dimostrando di vedere la porta alla grande. Forse c’è lo zampino dell’allenatore. Sta diventando fondamentale per noi”

 

Un pensiero va anche per la Nazionale, un traguardo che Montolivo vuole raggiungere, ma che passa dalle prestazioni in rossonero: “La maglia azzurra, per me, è una grande motivazione ed è un orgoglio indossarla. Ma, prima, mi devo riconquistare il Milan e poi penserò all’azzurro”.

 

Infine un breve giudizio anche sulla situazione giovani, con particolare riferimento a Stephan El Shaarawy e Mattia De Sciglio: “Quando uno è giovane, spesso capita che faccia un exploit arrivato in prima squadra. Poi, però, ci sono anche dei momenti di down dove uno deve trovare l’equilibrio. El Shaarawy e De Sciglio, per esempio, hanno fatto molto bene subito, adesso sono in una fase di adattamento e spero che trovino il loro equilibrio per tornare a fare bene”.

 

Redazione MilanLive.it

 

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