Milan, Inzaghi: “Facciamo mea culpa, ma dobbiamo ripartire. A Cerci serve tempo”

Filippo Inzaghi (Getty Images)
Filippo Inzaghi (Getty Images)

Mister Filippo Inzaghi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport al termine di Milan-Sassuolo: “Nel primo quarto d’ora la partita sembrava semplice, siamo passati in vantaggio e potevamo raddoppiare con El Shaarawy. Poi non siamo stati il Milan dell’ultimo periodo, dobbiamo prenderci le nostre colpe. In questa fase di rinnovamento la squadra deve passare anche tra questi alti e bassi, ma adesso si deve ripartire. Tra tre giorni si rigioca e dobbiamo essere bravi a ripartire subito“.

 

Sulla scelta di schierare Michael Essien perno del centrocampo ha spiegato: “Con lui avevamo vinto a Verona e con l’Udinese, dunque avevo fiducia. A causa delle squalifiche e degli infortuni non riusciamo mai a dare continuità alle formazioni titolari. Quando cambi molto dopo la sosta rischi sempre qualcosa, dobbiamo essere bravi a imparare da queste partite“.

 

Dopo un inizio di gara positivo, il Milan ha praticamente smesso di giocare. Pippo prova a spiegare il motivo: “Non è stato un problema di singoli, non ci si può attaccare a questo quando perdi in casa. Ci eravamo allenati bene, purtroppo dopo la sosta queste partite nascondono sempre delle insidie pericolose e così è stato oggi“.

 

Infine Inzaghi ha commentato la prestazione di Alessio Cerci: “Ha giocato poco visto che veniva da un periodo di inattività, bisogna recuperarlo con calma. Oggi ha fatto un paio di cose buone. Non si può pensare che sia il salvatore della patria. Ad ogni modo sta a me metterlo nelle condizioni di esprimere il suo massimo“.

 

Redazione MilanLive.it

 

 

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