Ciao Anquiletti, bandiera silenziosa del Milan di Rivera

Angelo Anquiletti (wikipedia foto)
Angelo Anquiletti (wikipedia foto)

Volto accigliato, personaggi taciturno e mai sopra le righe. Un gregario divenuto leader e bandiera di uno dei Milan più vincenti dello scorso secolo. Se n’è andato ieri Angelo Anquiletti, soprannominato ai suoi tempi ‘Anguilla’, un po’ per l’assonanza con il cognome e un po’ per le sue doti di incursore rapido e appunto silenzioso.

 

Una lunga malattia lo ha portato via da quel mondo che lo riconosceva, a decenni dalle sue gesta, come un onesto e stimabile talento di un calcio che non c’è più. Bandiera del Milan dal 1966 al 1977, fu uno dei titolari di quella squadra capitanata da Gianni Rivera e guidata da Nereo Rocco, con la quale vinse nel 1969 la storica accoppiata Coppa Campioni e Coppa Intercontinentale da titolare.

 

Chiuso in Nazionale da un altro mito del calcio milanese come l’interista Tarcisio Burgnich, Anquiletti ha collezionato con il Milan 278 presenze in Serie A, neanche un gol realizzato ma soprattutto zero cartellini rossi, a simbolo della lealtà e correttezza sul campo da calcio. Ci lascia dunque l’ennesimo simbolo di un calcio che è talmente lontano e nostalgico rispetto a quello attuale.

 

Redazione MilanLive.it

 

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