Primavera, Brocchi: “Campi impraticabili al Viareggio, ma sono fiero dei miei ragazzi”

Cristian Brocchi (Getty Images)

All’indomani dell’eliminazione della sua Primavera dal Torneo di Viareggio, ai microfoni di Milan Channel, mister Cristian Brocchi ha spiegato alcune questioni riguardanti i problemi che la squadra ha riscontrato durante il trofeo.

 

Già il responsabile del settore giovanile Filippo Galli aveva parlato della situazione disastrosa dei campi e non solo. Mister Brocchi analizza in maniera ancora più ampia il problema: “A me preme sottolineare non tanto gli episodi, quanto sarebbe bello per il calcio italiano mettere in campo le problematiche del settore giovanile. Si parla tanto di formare giovani, di poche disponibilità e di investire a riformare i giovani e poi purtroppo non si dà la possibilità a questi ragazzi di mettere in campo le qualità. Poi si parla di risultato, ma la realtà dei fatti è un altra. Per me non si devono fare i confronti tra anno ed anno. Bisogna parlare di calcio. E’ il torneo più importante a livello giovanile e nessuna squadra può esprimere calcio in queste condizioni, su questi terreni. La nostra non è stata una reazione a caldo, bensì una reazione a certi confronti che c’erano stati in precedenza e assicurazioni sugli stati dei campi da gioco. Siamo una squadra che non butta la palla via, bensì stiamo cercando di mettere in campo un calcio formativo. Quest’ultimo si basa su concetti di gioco e palla a terra e mettendo in campo le nostre qualità, messe in campo tutta la stagione. Non siamo riusciti a farlo al 100% tutto questo, perchè su campi del genere era molto complicato“.

 

Poi si sofferma sul rendimento dei propri ragazzi: “Paradossalmente ieri ho parlato con i ragazzi. Ad inizio stagione nessuno avrebbe pensato che noi avremmo fatto una stagione così in alto. Nessuno pensava ad una crescita così esponenziale di questi giovaniha dichiarato Brocchi -. Lavoro con dei ragazzi incredibili, che hanno un attaccamento alla maglia incredibile. Uscire dal Viareggio è la chiusura di un cerchio iniziato in ritiro quest’estate. Ora inizia la seconda parte della stagione. E’ vero i campi ed alcuni episodi ci hanno penalizzato, ma è bene ammetterlo che ci sono stati errori singoli che hanno inciso sul risultato.”

 

Sugli obiettivi da raggiungere nel futuro prossimo: “Dobbiamo arrivare alle final 8 e non ripetere più certi errori. In una partita, in un momento di difficoltà, bisogna cercare di mantenere equilibrio e calma. Il compito dell’allenatore è quello di essere un educatore. Non nascondo che la mia indole mi avrebbe fatto reagire in maniera diversa. Gli episodi erano sotto gli occhi di tutti, ma il mio ruolo implica che devo essere il primo a dare l’esempio. Devo fare capire che gli errori fanno parte del gioco e dobbiamo accettare il verdetto del campo. Quest’esperienza ci aiuterà molto in futuro. Se questa delusione si trasformerà in voglia, potremo arrivare come protagonisti alle Final 8″.

 

Infine un augurio agli Allievi Nazionali impegnati contro l’Al Kass: Faccio un grosso in bocca al lupo agli Allievi. Siamo una grande famiglia. L’Al Kass ti permette di fare bene con strutture meravigliose e squadre importanti. Sono molto fortunati. L’anno scorso da lì svoltammo. I ’98 sono un gruppo di grande qualità, ma alcune volte caratterialmente si lasciano andare. Devono prendere esempio dai più grandi della Primavera per fare bene. Speriamo possano rivivere le stesse emozioni già vissute l’anno scorso da noi”.

 

Redazione MilanLive.it

 

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