Milan, Inzaghi: “Ci serve un’identità di gioco. Vogliamo e possiamo vincere tutte le partite”

Filippo Inzaghi (Getty Images)
Filippo Inzaghi (Getty Images)

A meno di 24 ore dalla sfida di campionato contro l’Empoli a San Siro, Pippo Inzaghi ha sostenuto la conferenza stampa a Milanello. Ecco tutte le sue dichiarazioni: “In questo momento la priorità è riportare il Milan ad avere un’identità di gioco, vedo lavorare i ragazzi e so che chiedere un po’ di pazienza non è facile perché i tifosi ne hanno avuta tanta ma se si vuole ripartire bisogna avere pazienza.”

 

Sulla gara di domani contro i ragazzi di mister Sarri: “L’Empoli non è una sorpresa, per batterla bisognerà fare una grande partita. Sono riusciti a pareggiare in grandi campi, ha fatto ottime partite contro tutti , ma noi siamo il Milan giochiamo a San Siro e non possiamo più lasciare i punti.
Abbiamo cercato di preparare bene la gara, come lo facciamo ogni settimana. Sappiamo quali sono i loro punti di forza, noi cercheremo di sfruttare al massimo le nostre qualità, dobbiamo solo ritrovarle e mi auguro che la gente che ci venga a vedere veda anche un bel calcio.”

 

Sul rapporto con la società: “Ora non è giusto guardare la classifica, dobbiamo riacquisire delle convinzioni che nell’ultima partita si sono viste, poi a fine anno la guarderemo. Ma in questo momento se giochiamo da Milan possiamo vincere tutte le sedici prossime partite. Penso che con i nuovi innesti, di cui ringrazio il presidente e Galliani, siamo migliorati molto quindi ci sono i presupposti per fare bene. Io sono contento che lui si rapporti con me tutti i giorni e che abbiamo le stesse idee di calcio, io penso che il mix giusto sia sempre la cosa migliore, io sono concorde con la società e speriamo di riportare il Milan dove lo vogliono vedere i nostri tifosi e lo stesso nostro presidente.”

 

Sul modulo: “Menez ha fatto bene anche da prima punta, come dico sempre non c’è un sistema di gioco vincente sono tutti numeri. Bisogna credere in quel che si fa. Noi abbiamo due sistemi di gioco, giocare con due punte ci ha dato buone risposte ora starà me valutare gli undici che ritengo più in forma. “

 

Su Mattia Destro: “Destro ha un bellissimo atteggiamento, si allena molto bene, è un bravissimo ragazzo e non voglio caricarlo di responsabilità come se fosse il salvatore della patria. Bisogna saper sfruttare bene le sue caratteristiche, ma non dimentico neanche Pazzini che ha fatto molto bene.
Credo nelle potenzialità di Destro e credo che aver vicino giocatori come Menez, Bonaventura e Honda possa essere agevolato. Lo vedo lavorare bene quindi mi auguro che faccia bene.”

 

Sulle condizioni di Alessio Cerci: “Cerci stava raggiungendo un’ottima condizione ma è stato fermo per qualche giorno per un problemino al ginocchio e quindi lo potrò utilizzare solo per una mezz’ora perché non ha più minuti nelle gambe dato che si è allenato poco.”

 

In attesa di capitan Montolivo, a centrocampo recupera De Jong: “Recuperiamo De Jong e poi Montolivo sarà pronto martedì, quindi recuperiamo loro e credo che al centrocampo per quest’anno siamo a posto.
Mi auguro che i giocatori facciano bene, perché vorrei venissero ripagati dal lavoro settimanale e quindi mi spiace che vengano accusati, le accuse a me non mi fanno dispiacere perché sono forte per combattere contro tutti e tutto. Mi spiace per loro e quindi spero possano essere applauditi io al di la del risultato credo che a Torino abbiamo fatto una buona gara.”

 

Sul Presidente Berlusconi: “La carica del presidente deve essere la nostra forza. Noi dobbiamo essere incazzati per la nostra posizione in classifica, dai momenti difficili si esce solo con il lavoro e la voglia. So che i nostri tifosi hanno avuto grande pazienza, ma loro mi conoscono e sanno della mia voglia di far bene e quindi io darò il massimo. Alla fine dei 90’ saremo pronti a prenderci i fischi se lo meritiamo, ma mi auguro non sia così.”

 

Un giudizio anche su mister Sarri: “I complimenti a Sarri sono giusti e meritati e sicuramente l’esperienza che ha lui è una cosa che a me manca e che verrà con il tempo. De Jong domani se si sveglia e sta bene gioca. Giocando bene poi i risultati alla fine premiano, quindi io voglio che torniamo a giocare bene perché poi di conseguenza arrivano i risultati.
La partita più difficile è quella di domani, perché è un bel viatico per proseguire con fiducia le prossime partite. Siamo pronti a fare un’ottima partita.”

 

Ancora sul Presidente Berlusconi e sulla sua vicinanza in questo momento difficile: “Chi gioca nel Milan non può non avere stimoli, siamo dei privilegiati e quando si va via dal Milan si capisce ancora di più chi siamo. Questo posto è invidiato da tutti e ora c’è la voglia di tornare a fare punti e fare bene. Il presidente vuole tornare a vincere, ha capito le nostre difficoltà ma è una persona molto intelligente e nei momenti difficili ci sta vicino e questo è un motivo in più per renderlo felice. Sono ancora più innamorato del calcio, rispetto all’essere calciatore hai molte più pressioni, ma mi sento ben voluto da tutti e sono certo che con il lavoro e la costanza ne usciremo.”

 

Un pensiero anche sulle buone prestazioni con il Genoa di Niang, e sui sostituti di El Shaarawy: “Niang non mi sorprende, sicuramente l’abbiamo allenato bene e credo molto in lui. Abbiamo fatto questa scelta perché avevamo altre opzioni, ma lui sa che credo molto in lui. Mancando El Shaarawy abbiamo Suso e Di Molfetta che conosco bene, mi spiace per Cerci perché non è pronto per giocare dal primo minuto ma dalla prossima settimana sarà pronto. Honda sta recuperando la condizione ed è pronto per giocare.”

 

Redazione MilanLive.it

 

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