Papastathopoulos: “Il livello del Milan è calato. Allegri? Mi spronava e poi non giocavo”

Papastathopoulos (getty images)
Papastathopoulos (getty images)

Sokratis Papastathopoulos arrivò al Milan nel calciomercato estivo del 2010, ma non riuscì ad imporsi anche se in quella stagione la squadra vinse poi lo Scudetto. Pochissime apparizioni per lui e dopo un anno lasciò Milano senza che vi fossero rimpianti da ambedue le parti. Il suo fu un addio anche all’Italia visto che si trasferì in Bundesliga al Werder Brema e dal luglio 2013 milita nel Borussia Dortmund.

 

Il difensore greco ha concesso un’intervista a La Gazzetta dello Sport ed ha parlato proprio della sua esperienza in rossonero: «Quella era una grandissima squadra: con Ibra, Seedorf, Robinho e Ronaldinho. Io avevo davanti un idolo per me come Nesta così come il bravissimo Thiago Silva. Ho imparato tanto da tutti. Anche se in seconda fila».

 

L’ex Genoa constata poi che da allora il Milan è diventato sempre meno competitivo e anche il calcio italiano non gode certo di buona salute: «Tutto il livello della rosa rossonera è calato. Come l’intero calcio italiano è in evidente crisi tecnica. Sono andati via troppi big, l’unica a non risentirne è proprio la Juve che invece ha saputo attrezzarsi».

 

Adesso Papastathopoulos con il Borussia Dortmund affronterà la Juventus negli ottavi di finale di Champions League ed avrà l’occasione di incontrare Massimiliano Allegri, l’allenatore che al Milan non gli diede fiducia: «Lui mi parlava tanto, mi spronava. Poi mi lasciava fuori. Ho chiesto io di andare via: a 22 anni volevo giocare. Quella sconfitta mi fatto crescere. E credo che le successive esperienze in rossonero siano servite anche a lui. Non era facile sostituire Conte, lo sta facendo bene».

 

Redazione MilanLive.it

 

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