Filippo Inzaghi sempre più solo: ne parla l’edizione odierna de La Repubblica, che ammette come all’interno di Milanello ne’ la dirigenza ne’ la squadra siano ormai più in sintonia con il giovane tecnico rossonero, scelto a partire dalla scorsa estate per rilanciare le ambizioni del club dopo il fallimento dell’esperimento Clarence Seedorf.
Inzaghi non ha dalla sua i risultati, con una media punti inferiore anche al suo ex compagno di squadra olandese, e neppure l’armonia di un gruppo che era partito con grandi velleità e compattezza d’animo per poi ritrovarsi clamorosamente scarno e poco unito. Non è escluso che Inzaghi abbia pensato alle dimissioni nelle ultime ore, ma a fargli cambiare idea c’ha pensato Mauro Tassotti, lo storico allenatore in seconda del Milan.
Tassotti sarebbe l’unico ancora vicino ad Inzaghi, visto il feeling storico tra i due e la stima dimostrata dall’attuale tecnico rossonero che in estate ha bloccato lui stesso una eventuale partenza del vice-allenatore. Il duo si continua ad appoggiare ma poco potrà in caso di decisione irrevocabile della società, pronta a licenziare Inzaghi in caso di altri risultati negativi.
Redazione MilanLive.it
