I gol di Menez allontanano il riscatto di Destro? Deciderà il nuovo allenatore

Mattia Destro (getty images)
Mattia Destro (getty images)

L’edizione di oggi de Il Giornale si pone un interrogativo sul futuro dell’attacco del Milan, soprattutto per quanto riguarda il dualismo tra Jeremy Menez e il neo arrivato Mattia Destro. Due ruoli diversi alla base, visto che il francese nasce come seconda punta o trequartista mentre l’ex Roma è una prima punta classica, un rapace d’area di rigore che ama giocare negli ultimi 20 metri di campo.

 

Eppure i gol e l’anarchia tattica di Menez, capocannoniere e tuttofare del Milan con 15 reti stagionali, sembrano limitare il lavoro di Destro, autore finora di due reti in campionato da gennaio ad oggi, mentre l’ex Psg si è sbizzarrito andando a segno varie volte nelle ultime settimane tra rigori e azioni vincenti. Inoltre i 16 milioni utili per riscattare Destro al momento appaiono come una cifra inavvicinabile per le casse rossonere, più propense a soddisfare bisogni di altri ruoli.

 

Ad oggi dunque appare facile pensare ad una conferma di Menez come leader dell’attacco milanista e all’addio di Destro, che al contrario non verrebbe riscattato a giugno. Ma molto, se non tutto, dipenderà dal prossimo allenatore della squadra rossonera, colui che sostituirà Inzaghi sulla panchina nella stagione in divenire. Se vorrà puntare su un centravanti classico allora si punterà ancora sulla punta ascolana, mentre se il futuro tecnico deciderà di giocare con il ‘falso nueve’ chi meglio di Menez potrà accontentarlo?

 

Redazione MilanLive.it

 

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