Paolo Maldini: “Ero il figlio di Cesare, a inizio carriera si pensava male”

Paolo Maldini (Getty Images)
Paolo Maldini (Getty Images)

Paolo Maldini è stato protagonista della puntata della trasmissione Sfide in onda su Rai3 ieri sera e parlando della sua carriera al Milan ha espresso rammarico per la mancata vittoria finale nella Champions League del 1993, quando la squadra allora allenata da Fabio Capello perse contro il Marsiglia per 1-0: “Nel 1992-93 abbiamo dominato la Champions League con 10 vittorie, ma c’era da giocare sempre la finale. Quella è stata una sconfitta dura da digerire: quando giochi bene vorresti vincere“.

 

Il Milan riuscì l’anno seguente ad imporsi però contro il favorito Barcellona nella storica finale di Atene vinta con il risultato di 4-0. Nel 1995 altra delusione con la sconfitta subita per mano dell’Ajax di Louis van Gaal. Ma per Maldini in Europa sono poi arrivate nuove soddisfazioni con le vittorie nelle Champions League 2003 e 2007, oltre alle due Supercoppe Europee. La sua carriera, tutta milanista, è ricca di trofei e pochi giocatori possono vantare un simile palmares.

 

Per quanto concerne l’inizio della sua carriera ha svelato il fatto che essendo figlio di Cesare Maldini c’era chi pensava fosse una sorta di raccomandato, ma ha smentito tutti sul campo a suon di grandi prestazioni: “Tutti sapevano che ero figlio di Cesare Maldini, si pensava sempre male. Il mio carattere si è formato anche per dimostrare che la storia sarebbe stata diversa. Sacchi ha cambiato la mentalità di tutti noi, con un lavoro fisico portato all’estremo e uno tattico durissimo”.

 

Redazione MilanLive.it

 

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