Crespo: “Potevo tornare al Milan con Seedorf. Inzaghi? Ha fatto bene ad accettare la panchina”

Crespo
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L’edizione odierna di Tuttosport ha dedicato un’intervista interessante all’argentino Hernan Crespo, ex centravanti del Milan e della nazionale albiceleste. Attualmente ricopre il ruolo di tecnico della Primavera del Parma, ma non disdegnerebbe affatto un incarico più ambizioso tra i ‘grandi’. Ecco le sue parole di oggi.

 

Non poteva mancare una domanda sulla finale di Champions League 2005 giocata ad Istanbul e persa clamorosamente dal Milan dopo essere stato in vantaggio per 3-0: “Rimpianto? Dipende da come si guarda il bicchiere. Ovvio che sia mezzo vuoto per il risultato, era una gara che il Milan doveva vincere e l’avevamo anche in pugno, ma aver partecipato ad un match così importante riuscendo anche a segnare mi rimarrà sempre impresso con orgoglio, anche se il risultato è ancora difficile da digerire“.

 

Su Filippo Inzaghi e la sua difficile esperienza da allenatore rossonero si è fatto un’idea ben precisa: “Pippo ha fatto bene ad accettare la panchina del Milan, chi non lo farebbe? Deve ancora maturare un pochino ma deve anche credere nelle sue idee e svilupparle al meglio delle proprie possibilità. Non è semplice parlare del suo lavoro in questo momento. Quando la società lo ha scelto, penso che fosse consapevole delle difficoltà che avrebbe potuto incontrare. Adesso sta a loro trovare il modo di cambiare rotta“.

 

Crespo conferma che l’anno scorso stava per rientrare al Milan, ma poi l’operazione non è andata in porto e spiega il motivo: “Sono stato vicinissimo ad un ritorno nel Milan. Clarence Seedorf mi aveva chiamato proponendomi di fare l’allenatore in seconda, ci ho pensato su ed ho accettato ma non se n’è fatto più nulla per via del suo esonero a giugno scorso“.

 

Mattia Destro sta faticando ad imporsi in rossonero, ma l’ex bomber argentino è ottimista sul futuro del ragazzo: “Lui al Milan con il mio stesso percorso? Io quando arrivai in rossonero entrai a far parte di una squadra campione d’Italia e già ben rodata. Per Destro oggi è molto più complicato adattarsi a tale realtà. Lui e Icardi sono sullo stesso piano, hanno bruciato le tappe ma si deve avere pazienza con la loro crescita definitiva”.

 

Redazione MilanLive.it

 

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