Sacchi si racconta: “Indimenticabile la finale contro la Steaua. Gullit un trascinatore”

Arrigo Sacchi (Getty Images)
Arrigo Sacchi (Getty Images)

Nel giorno del suo sessantanovesimo compleanno, lo storico allenatore Arrigo Sacchi, protagonista di tante vittorie sulla panchina del Milan, si racconta in un’intervista odierna a QS, nella quale ripercorre i suoi ricordi migliori proprio alla guida della formazione rossonera.

 

Ecco qualche estratto delle dichiarazioni del tecnico di Fusignano: “Il momento più indimenticabile con il Milan fu la finalissima contro la Steaua che vincemmo per 4-0. Fu la prima Coppa Campioni, trionfammo a Barcellona giocando una partita perfetta. Ricordo che L’Equipe il giorno dopo scrisse che dopo quella finale era cambiato il calcio, non sarebbe stato più lo stesso“.

 

Sull’indicare il suo calciatore ‘simbolo’ di quell’era, Sacchi non ha dubbi: “Dico Ruud Gullit, un vero trascinatore, aveva qualità, carisma e grande fisicità. Quando partiva palla al piede e capelli al vento sembrava stesse squillando la tromba per tutta la squadra. Aveva una passione per le donne, ricordo che prima della finale di Champions il presidente Berlusconi chiese a tutti i giocatori 30 giorni di astinenza sessuale ma Gullit rispose: ‘Dottore, io con le palle piene gioco male’. Era un personaggio incredibile“.

 

Redazione MilanLive.it

 

Impostazioni privacy