Berlusconi, si alla vendita del Milan. Ma non prima delle elezioni

Silvio Berlusconi (getty images)
Silvio Berlusconi (getty images)

Silvio Berlusconi sembra ormai essersi convinto: nel giro di pochi anni dovrà certamente abbandonare le sue quote di maggioranza e il controllo del Milan, uno degli asset di maggiore prestigio del pacchetto Fininvest. Il patron rossonero, da 29 anni ormai in carica, non intende sborsare quasi 300 milioni per la ricapitalizzazione della società, dunque ha persino una certa fretta nel trovare l’acquirente giusto.

 

Come scrive Tuttosport dopo la pausa per le festività pasquali ricominceranno i contatti con gli advisor che alimentano le trattative e gli scambi di informazioni tra il Milan ed i possibili investitori. La lotta a due tra il thailandese Bee Taechaubol e la cordata cinese capeggiata da Richard Lee entrerà nel vivo, con quest’ultimo pronto ad acquisire la maggioranza con un’offerta da 500-600 milioni di euro.

 

Berlusconi dirà sì all’offerta migliore, ma non prima delle prossime elezioni regionali che il Cavaliere sta preparando guidando la riscossa del partito di Forza Italia. Guarda caso la data di tali elezioni è il 31 maggio, che coincide con la fine del campionato: una domenica che sarà crocevia totale per il futuro del Milan.

 

Redazione MilanLive.it

 

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