Cessione Milan, parla Fu Yixiang: “Compreremo il club per farlo tornare a vincere”

Casa Milan (Getty Images)
Casa Milan (Getty Images)

Fu Yixiang, vice-presidente della camera di commercio italo-cinese, aveva parlato nei giorni scorsi per confermare l’intenzione da parte di una cordata cinese di acquistare il Milan. Sempre lui è stato interpellato dal quotidiano Libero per ribadire le intenzioni e i programmi che ci sono in Cina per rilanciare il club di via Aldo Rossi.

 

Sul motivo della scelta di acquistare proprio il Milan e della presenza in questa cordata di 4 tra i più grandi imprenditori cinesi si è così espresso: «Perché è un grande club. Loro sono tutti collegati al calcio. Il gruppo Wanda ha comprato Infront; Jack Ma di Alibaba ha il 50% del Guangzhou, la squadra di Marcello Lippi prima e Fabio Cannavaro poi; il gruppo Huawei è un brand molto attivo nelle sponsorizzazioni ed è già partner del Milan. Zong Quinghou, re delle bevande, per quattro anni è stato l’uomo più ricco del Paese. Tutti avrebbero la possibilità direttamente di acquistare il club, ma non hanno la determinazione a condurre l’operazione da soli»

 

Relativamente al valore del Milan si parla della cifra di 1 miliardo e a tal proposito Fu Yixiang spiega: «Questa cifra si può spendere solo con la formula dell’azionariato popolare, che è quello che farà la differenza. Un Milan “popolare” in Italia non si potrà mai fare, non ci sarebbero tifosi a sufficienza disposti a pagare. Ma un Milan popolare in Cina è possibile. Sui numeri nel nostro Paese si vince sempre: non sarebbe difficile trovare 500 mila tifosi disponibili a investire. Il Milan costruito dal popolo cinese può diventare stella intramontabile».

 

Infine per quanto concerne gli anni entro i quali il club rossonero potrebbe tornare vincente offre la seguente valutazione: «Il Diavolo è una vecchia gloria che ha bisogno di grandi giocatori, ma anche di un’azione di marketing basata sulla sua storia per rinascere. Il club rossonero potrebbe portare l’Italia in giro per il mondo con un po’ di soldi veri spesi bene. Per tornare competitivi serve continuità negli uomini simbolo e l’inserimento di pochi giocatori, ma di alto livello, ogni anno».

 

Redazione MilanLive.it

 

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