Inter-Milan, il fascino del derby: i 10 motivi per non perderselo

Duello tra Kovacic e Mexes (getty images)
Duello tra Kovacic e Mexes (getty images)

La Gazzetta dello Sport inaugura una settimana all’insegna della preparazione al derby della ‘Madonnina’ con un articolo odierno che prova a rilanciare l’immagine di una sfida che negli ultimi 2-3 anni ha voluto dire ben poco in fatto di prestigio e lotta per le zone altissime della classifica. Inter e Milan appaiono lontane anni luce dai successi italiani o esteri di qualche stagione fa, ma il derby ha sempre un fascino straordinario segnalabile in questi 10 punti.

 

1- Sarà l’ultimo derby senza Metropolitana: dal 29 aprile prossimo infatti sarà inaugurata la fermata San Siro proprio di fronte allo stadio. Non più discesa a Piazzale Lotto e percorso a piedi per viale Caprilli, la prossima stracittadina vedrà le due tifoserie raggiungere l’impianto come a Londra con una fermata diretta.

2- Non è l’annata complessivamente peggiore per Inter e Milan: nel lontano 1958 si giocò un derby, terminato 2-2, che vedeva i rossoneri al decimo posto e i nerazzurri ottavi. Peggio dei piazzamenti attuali.

3- Il risveglio del ‘Profeta‘: l’Inter si augura che con le squalifiche di Brozovic e Guarin possa affidarsi alla grane al brasiliano Hernanes, proveniente da una stagione negativa e sotto tono. Ma il derby sa essere speciale anche in questo.

4- L’esplosione di Suso: un bello spezzone contro la Sampdoria e la candidatura ad una maglia da titolare per l’acquisto rossonero finora meno utilizzato in generale. Può essere la svolta.

5- La forza e il prestigio dei portieri: in due rose un tantino sopravvalutate e allo sbaraglio spiccano Samir Handanovic e Diego Lopez, due tra i migliori estremi difensori d’Europa. Uomini di lusso.

6- Lo stile impeccabile di Mancini e Inzaghi: i due mister non hanno sbagliato neanche un abbigliamento quest’anno, l’ideale nella capitale della moda.

7- L’utopia europea ancora non svanita: troppi i punti che separano le milanesi dal sesto posto, ma la matematica è ancora dalla loro parte.

8- Inter e Milan e gli investimenti esteri: i nerazzurri da un anno sono già nelle mani dell’indonesiano Thohir, il club milanista invece attende la decisione di Silvio Berlusconi sulle offerte da Thailandia e Cina.

9- Milano capitale della Champions: insieme Milan e Inter hanno portato a casa dieci volte il tanto ambito trofeo europeo, più di ogni altro binomio italiano. Inoltre nel 2016 la finalissima si gioca a San Siro.

10- La Madonnina, un simbolo immortale: il Cupolone a Roma, l’Arena a Verona, la Mole a Torino e la Lanterna a Genova. Il derby di Milano ha un’iconografia storica che si spera illumini anche la stracittadina di domenica.

 

Redazione MilanLive.it

 

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