Milan, si raffredda la pista cinese? Berlusconi chiede più garanzie

Silvio Berlusconi (Getty Images)
Silvio Berlusconi (Getty Images)

In molti nelle ultime ore hanno ipotizzato che Silvio Berlusconi fosse poco attratto dall’offerta del broker thailandese Bee Taechaubol, anche per via di un possibile abbassamento delle cifre proposte, mentre lo stesso presidente rossonero sarebbe più ottimista per quanto riguarda l’offensiva della cordata cinese capeggiata dall’amico Richard Lee.

 

Secondo le ultimissime rivelazione di Calciomercato.com invece la situazione si sarebbe capovolta in questi giorni. La presenza a Milano di Mr. Bee e l’incontro confermato per questa sera ad Arcore avrebbero convinto Berlusconi ad ascoltare con interesse l’uomo d’affari asiatico, il quale avrebbe oltretutto ottenuto le garanzie necessarie dall’advisor Rotschild e l’appoggio di due banche internazionali, una con sede a Dubai e l’altra a Pechino.

 

D’altra parte Berlusconi sembra essere più perplesso sui movimenti della cordata cinese; il Milan non ha ricevuto altro che manifestazioni di interesse da parte di Richard Lee, il quale si sta muovendo con estrema calma e anche in circostanze misteriose, visto che non si ancora bene chi vi sia dietro a tale cordata di imprenditori. La pista sembra essersi raffreddata e Berlusconi chiede maggiori garanzie e chiarezza dalla Cina. E se Bee stasera riuscisse a convincerlo con l’offerta giusta, per Richard Lee ed i suoi ci sarebbe poco altro da fare.

 

Redazione MilanLive.it

 

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