La fine dell’agonia, l’inizio di una nuova era

Stefano Peduzzi
Stefano Peduzzi

Ho vissuto il ritorno della semifinale di Champions con la sofferenza di due amici rossoneri che tifavano, come la maggior parte dei milanisti, per l’ “altro” italiano impegnato al Bernabeu: Carletto Ancelotti. Sono rimasti delusi pure mercoledì sera. D’altronde quest’anno va tutto storto agli appassionati dei colori rossoneri.
Ma per fortuna l’agonia sta finendo. La stagione volge al termine e per il Milan è rimasto un solo obiettivo: chiudere con dignità una stagione da dimenticare. Con Sassuolo, Torino e Atalanta non si chiedono i punti (che sono sempre bene accetti), ma soprattutto le prestazioni, magari con il lancio di qualche giovane interessante che potrebbe far parte della rosa della prossima stagione.

Già, i giovani. Saponara e Niang, nella seconda metà di stagione, hanno dimostrato altrove di avere colpi interessanti. Loro potrebbero essere una base importante su cui costruire la squadra del futuro.
Ma chi sarà a guidare il nuovo Milan? Vincenzo Montella – che potrebbe liberarsi dalla Fiorentina – è diventato il favorito. Fischiato dopo l’eliminazione dall’Europa League, il tecnico napoletano potrebbe essere l’uomo ideale per costruire un Milan italiano formato da ragazzi in rampa di lancio. La sua Fiorentina è stata per diverso tempo, la squadra più bella a livello di gioco. Montella e il Milan sono stati vicini a lungo negli anni passati. Stavolta potrebbe essere la volta buona.

Ci rivediamo martedi sera a Italia53 dalle 23 per Calcissimo TV
Stefano Peduzzi

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