Destro, il magnifico errore di Galliani: il suo futuro è sempre meno decifrabile

Mattia Destro (Getty Images)
Mattia Destro (Getty Images)

Doveva essere il colpo che avrebbe riavvicinato i tifosi e consegnato al Milan almeno quei 7-8 gol in più per credere in un finale di stagione da grande squadra, sognando un posto in Europa. Invece Mattia Destro non ha rispettato le attese, partito alla grande con la frase “Segnare è l’unica cosa che conta”, per poi restare al palo nella maggior parte delle occasioni concesse da Filippo Inzaghi, che insoddisfatto del suo apporto lo ha relegato in panchina preferendogli Giampaolo Pazzini.

 

Come spiega la Gazzetta dello Sport, sembrano lontani anni luce i colloqui nella casa romana di Destro tra l’attaccante e Adriano Galliani, così come l’accoglienza da star alla stazione di Milano. Il Milan sembrava aver trovato il suo bomber, il colpo di mercato ad effetto per il presente e per il futuro. Nulla di tutto ciò, perché l’ex romanista ha segnato solo tre reti e ottenuto una media-voto che rasenta l’insufficienza piena. Ecco perché il Milan non lo riscatterà, viste le cifre inadeguate per l’operazione che parlano di 16 milioni di euro da girare alla Roma.

 

Ma il futuro del centravanti è ancora avvolto nel mistero; se il nuovo tecnico del Milan volesse, potrebbe essere confermato magari con un rinnovo del prestito oppure con un’offerta concreta alla Roma piuttosto inferiore. Un centravanti serve, a prescindere dagli obiettivi primari, visto che Pazzini va in scadenza e Torres resterà a Madrid in prestito. In casa romanista non rientra più nei piani e verrà messo sul mercato in attesa di pretendenti. L’impressione è che il calcio nostrano abbia bruciato l’ennesimo talento trasformandolo in un brutto anatroccolo.

 

Redazione MilanLive.it

 

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