Mihajlovic spiega: “Le mie parole sul Milan? Sono cresciuto, non ho più nemici”

Sinisa Mihajlovic (Getty Images)
Sinisa Mihajlovic (Getty Images)

Sinisa Mihajlovic non è ancora ufficialmente l’allenatore del Milan. Il club rossonero ha già trovato l’accordo con lui, ma aspetta di ufficializzare l’esonero di Filippo Inzaghi prima di annunciare il nuovo tecnico. Il serbo intanto ha presenziato ieri ad Amalfi, dove ha ricevuto il premio come migliore allenatore della stagione 2014/2015 nell’ambito della kermesse ‘Football Leader’ ed ha parlato della cena avvenuta ad Arcore con Silvio Berlusconi e Adriano Galliani che è stata una sorta di investitura: «E’ stato un incontro formale, ci siamo conosciuti, è stato piacevole. Se ci siamo piaciuti? Non c’era bisogno di piacersi, ho sempre portato rispetto anche quando ero dall’altra parte. Il Milan è una sfida che potrebbe piacermi, sarebbe un’avventura stimolante. Un Milan tutto italiano? Non so, se sarò io l’allenatore allora ve lo saprò dire».

 

Non poteva mancare una domanda relativa alle sue vecchie parole pronunciate ai tempi di Catania, ovvero quanto affermò in maniera netta che lui mai avrebbe allenato il Milan perché era interista: «Le persone cambiano. Quando ero giovane andavo a sottrazione, andavo a dividere il noi dagli altri, avevo bisogno dei nemici perché era quello che mi stimolava. Ho imparato tanto, ho capito tante cose e ora punto ad accumulare esperienze. È facile essere amati da una squadra dove hai giocato, è una sfida invece convincere gli scettici. Poi non so che cosa succederà, ma ora non ho bisogno di nemici. Ho cambiato modo di pensare, a 50 anni è normale». Tale questione non è stata ben digerita da tutti i tifosi milanisti, molti sono quelli critici con la società per aver scelto Mihajlovic come nuovo tecnico. Al serbo non rimane che rispondere sul campo e far ricredere gli scettici.

 

Redazione MilanLive.it

 

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