Berlusconi, ruggini con Mr. Bee. C’è da chiarire il ruolo di Doyen Sports

Silvio Berlusconi e Mister Bee Taechaubol (foto dal web)
Silvio Berlusconi e Mister Bee Taechaubol (foto dal web)

L’accordo tra Silvio Berlusconi e Bee Taechaubol, l’investitore thailandese pronto ad entrare nelle quote Milan, sembra trovato ormai da settimane, con l’acquisto del 48% del club rossonero, ma qualche ruggine continua ancora ad affiorare. Come scrive la Gazzetta dello Sport vanno ancora limati alcuni punti, neanche troppo secondari, nell’accordo tra le due parti. Ma ad Arcore sono dubbiosi soprattutto su un argomento.

 

Si tratta del ruolo di Doyen Sports, il fondo di investimenti con sede a Dubai, nelle quote che spetteranno di diritto a Mr. Bee; nella lettera del 1 giugno fatta recapitare ad Arcore è spiegato come la società di Nelio Lucas sia soltanto un advisor, un consulente per le questioni tecniche e di calciomercato senza alcun secondo fine. Una dichiarazione che non collima perfettamente con quello che sta accadendo ultimamente, vista la presenza di Lucas in tutte le trattative impostate da Adriano Galliani.

 

E non mancano le coincidenze: il 5 giugno scorso, giorno dell’accordo Berlusconi-Bee a Milano, Nelio Lucas era presente non a caso nello stesso albergo del magnate thailandese. Inoltre lo studio legale Origini & Company ha assistito Taechaubol nella transazione con la famiglia Berlusconi ed è anche un main partner di Doyen Sports come scritto sul sito ufficiale del fondo di investimenti. Troppe stranezze in questo affare, ed il Milan vuole fare luce prima di dare il via libera agli affari di Bee.

 

Redazione MilanLive.it

 

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