France Football titola: “Ibrahimovic non è il numero 1”

Zlatan Ibrahimovic (Getty Images)
Zlatan Ibrahimovic (Getty Images)

La Francia non vuole più Zlatan Ibrahimovic. Si sa che in terra transalpina il giocatore non è particolarmente apprezzato, soprattutto dopo alcune dichiarazioni di qualche mese fa contro la Francia stessa. Questa volta, però, il quotidiano nazionale France Football rincara la dose e titola “Zlatan n’est pas le N°1…” ovvero “Zlatan non è il numero 1” in riferimento ad un sondaggio lanciato che non ha visto premiato lo svedese come miglior straniero approdato nella storia della Ligue1. E’ infatti solo secondo, davanti ad Eden Hazard. Il nome del vincitore verrà reso noto nelle prossime ore.

 

A fine giugno sempre France Football scriveva: “Deve partire, per esempio può andare la Milan che lo corteggia, il Paris Saint-Germain deve diventare un’altra squadra. La proprietà qatariota sa che il club deve entrare in una seconda fase per continuare a sognare. Lo svedese è stato decisivo nella crescita del PSG, sarebbe un peccato che diventi un freno per le ambizioni. Allora arrivederci e grazie di tutto…”. Una vera e propria campagna anti-Ibrahimovic quella dei francesi.

 

Qualche giorno fa Silvio Berlusconi sottolineava quanto fosse difficile per il giocatore la vita in Francia, soprattutto a causa di quelle famose dichiarazioni passate: “In Ligue 1 vive una situazione difficile. Ogni volta che va in trasferta, i tifosi avversari gli riservano un trattamento particolare a causa di una frase che lui ha pronunciato sulla Francia. Per questo può anche succedere che il PSG decia di chiudere con lui. Nel caso in cui ciò avvenga, noi abbiamo la sua parola: se dovesse lasciare il PSG, verrebbe sicuramente al Milan“. Il patron rossonero non ha mai nascosto la volontà di riprenderlo.

 

Finora dal Paris Saint-Germain sono arrivati segnali di chiusura in merito ad una eventuale partenza di Ibrahimovic. Anche l’agente Mino Raiola ha escluso un trasferimento del suo assistito. Manca poco più di cuna decina di giorni alla chiusura della sessione estiva del calciomercato, tutto può succedere ancora, anche se sembra veramente difficile che il ritorno dello svedese a Milanello si concretizzi.

 

Redazione MilanLive.it

 

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