Timore e scarsa libertà tattica: il momento ‘no’ di Bertolacci

Andrea Bertolacci (getty images)
Andrea Bertolacci (getty images)

Il Milan e la sua dirigenza puntano forte su di lui, visti anche i 20 milioni di euro spesi sul mercato a fine giugno per strapparlo dalla Roma. Ma Andrea Bertolacci fino a questo momento ha deluso, sfornando prestazioni molli e poco attive, tanto da far urlare al flop già dopo sole due giornate di campionato. Troppo presto per giudicare il talentuoso centrocampista, che nei suoi tre anni al Genoa è migliorato e cresciuto a vista d’occhio, diventando un tuttofare del reparto, dall’interdittore all’uomo-gol.

 

Eppure, come scrive la Gazzetta dello Sport, Bertolacci sembra essere vittima di un blocco principalmente psicologico, accresciuto dal fatto che sia alla prima esperienza in una vera big del nostro campionato. Il classe 1991 sta faticando ad entrare nei meccanismi ed a giocare sciolto, senza intoppi mentali, forse con un timore di commettere errori che lo costringe a giocare senza spunti, svolgendo il compitino di base senza mai regalare uno spunto. La sua paura è sintomatica per tutto il reparto mediano di Sinisa Mihajlovic, privo di qualità e fantasia.

 

Inoltre Bertolacci appare anche bloccato dall’impostazione tattica del Milan; Mihajlovic lo vuole mezzala pura, con il compito di dare corsa e fluidità alla manovra, non disdegnando anche qualche giocata dal punto di vista della costruzione. Forse troppo preso dal non fallire i movimenti rigidi dettati dal tecnico, Bertolacci non riesce a muoversi con libertà come ai tempi di Genova, sopprimendo gli istinti di inserimenti liberi senza palla in zona offensiva. E chissà che da trequartista al posto degli statici Honda e Suso possa fare meglio.

 

Redazione MilanLive.it

 

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