Witsel-Milan, tutti i motivi dell’ennesima pista di mercato svanita

Axel Witsel (Getty Images)
Axel Witsel (Getty Images)

Un sogno di mercato, come tanti, sfumato nel nulla tra voci, sensazioni, rumors, pareri più o meno condivisibili. Il Milan si lascia sfuggire forse l’elemento che avrebbe messo tutti d’accordo, quel centrocampista di qualità che serve come il pane e che manca da anni all’interno della rosa di Milanello. Axel Witsel, talento belga dello Zenit San Pietroburgo, è l’ultimo dei tanti sogni infranti di società e tifosi rossoneri.

 

Facile parlare di indisponibilità economica alla base della trattativa non riuscita tra il Milan e lo Zenit, anche perché in realtà quest’anno la spesa di circa 90 milioni di euro estiva ha lanciato un segnale importante, ovvero la volontà della famiglia Berlusconi di vedere un Milan nuovamente ai vertici. Ma è mancato l’ultimo tassello, che per varie motivazioni è sfumato non entrando nel vivo.

 

Innanzitutto Adriano Galliani ha spinto sull’acceleratore troppo tardi, infastidito nelle ultime ore anche dalla concorreza ricca del Tottenham, pronto a mettere più di 20 milioni subito sul piatto. Inoltre la cessione di Witsel in queste ore sarebbe stata frenata anche dal possibile cambio in panchina, con André Villas Boas verso l’esonero ed il presunto arrivo di Jurgen Klopp, mossa che avrebbe bloccato ogni operazione in uscita. Infine lo stesso Silvio Berlusconi avrebbe accolto con freddezza la possibilità di spendere altri 20-25 milioni per un ultimo colpo, dopo i molti denari già stanziati nei mesi estivi.

 

Redazione MilanLive.it

 

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