Sinisa, quando vedremo il tuo Milan?

Sinisa MIhajlovic
Sinisa MIhajlovic (Getty Images)

Premesso che siamo solo ad inizio settembre e che dunque non si può in alcun modo dare giudizi definitivi, è lecito però fare delle considerazioni anche negative sul Milan visto finora. Una squadra che non solo non gioca a calcio, ma che neppure scende in campo con il giusto atteggiamento di chi gli avversari se li vorrebbe ‘mangiare’. Da quando è approdato sulla panchina rossonera, Sinisa Mihajlovic ha più volte ribadito che il suo Milan avrebbe dovuto incutere timore agli avversari e nel giorno della presentazione menzionò anche la storica frase di Herbert Kilpin (“Saremo una squadra di diavoli. I nostri colori saranno il rosso come il fuoco e il nero come la paura che incuteremo agli avversari“) per spiegare come sarebbe stata la sua squadra. A due mesi dal suo insediamento come allenatore rossonero, non si è visto quasi niente di tutto ciò.

 

C’erano stati diversi segnali positivi in alcune amichevoli estive (Audi Cup esclusa) e anche in Coppa Italia contro il Perugia, ma una volta cominciato il campionato è sembrato di vedere lo stesso Milan che da gennaio 2015 fino a fine stagione è stato spesso imbarazzante. Se sotto il profilo del gioco non possiamo pretendere molto, e qui entrano in campo le scelte sbagliate della società che non ha preso centrocampisti di un certo livello, almeno per atteggiamento si dovrebbe vedere qualcosa di più. Invece non vediamo dei giocatori che sputano sangue, se non in rare eccezioni.

 

Lo sfogo di Mihajlovic dopo l’amichevole contro il Mantova è lecito e lo appoggiamo, ma deve anche lui essere in grado di tirare fuori il meglio da questi giocatori. Non si pretende che trasformi modesti o buoni calciatori in campioni, non è un mago, ma se il Milan visto finora ha deluso significa che anche il tecnico non è riuscito nel suo intento e che c’è ancora molto da lavorare. Auspichiamo che Sinisa riesca a mettere in campo quanto prima quello che è il suo Milan ideale. Non pretendiamo miracoli, ma di vedere almeno una squadra che lotti su ogni pallone e che esca stremata dal campo dopo aver dato tutto. Già nel derby contro l’Inter il 13 settembre ci aspettiamo una reazione. Forza ragazzi e forza mister!

 

Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)

 

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