Milan, centrocampo in crescita. Il rombo è un diamante grezzo

Riccardo Montolivo Franco Vazquez
Riccardo Montolivo e Franco Vazquez (Getty Images)

Il 4-3-1-2 di Sinisa Mihajlovic comincia a funzionare. Dopo le titubanze delle prime giornate di campionato su un modulo variegato ma ancora statico e bloccato, l’impostazione tattica del Milan dà i suoi primi frutti positivi. Ciò che richiede il tecnico serbo si è visto nel primo tempo di ieri allo stadio Friuli. Squadra aggressiva e abile a far girare il pallone, con Riccardo Montolivo come fulcro della manovra offensiva.

 

Proprio dai piedi del capitano del Milan sono nati i pericoli maggiori, come l’assist al bacio per l’inserimento vincente di Giacomo Bonaventura. Come riporta la Gazzetta dello Sport, il regista rossonero si è sentito protetto proprio dall’ex atalantino e dal ritrovato Nigel de Jong, positivo nel suo apporto da mezzala destra. Il rombo, completato da Keisuke Honda come vertice alto sempre un po’ spaesato, ha dato dimostrazione di compattezza e diligenza tattica.

 

La mossa di Stefano Colantuono, navigato tecnico dell’Udinese, nel secondo tempo ha creato problemi al Milan, decidendo di saltare letteralmente il centrocampo inserendo i centimetri e la forza fisica di Duvan Zapata. L’errore dei rossoneri è stato quello di abbassare il baricentro, con Montolivo incapace di far girare la squadra e con i terzini schiacciati sugli attacchi laterali di Giovanni Pasquale e Edenilson. La linea mediana brillante si è trasformata in un reparto di nuovo spaventato, ma con l’ingresso di Andrea Poli, più dinamico e fresco di Honda, i rossoneri sono tornati ad uscire dal guscio.

 

Redazione MilanLive.it

 

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