Milan, viaggio nella crisi: 90 milioni spesi per nulla?

Riccardo Montolivo Rodrigo Ely
Riccardo Montolivo e Rodrigo Ely (Getty Images)

La Gazzetta dello Sport apre la sua edizione giornaliera con un quesito piuttosto vitale sui destini del Milan, la squadra più discussa del momento dopo lo 0-4 subito in casa dal Napoli. Il perché della crisi nera per gli uomini di Sinisa Mihajlovic, che viene ora schernito dai tifosi di mezza Italia ricordando le parole di qualche anno fa, quando sedeva sulla panchina del Catania: “Non allenerei il Milan neanche morto“. Sul web gira voce che sia stato di parola, visto che questo Milan non sembra affatto essere guidato da un personaggio grintoso e carismatico come il serbo.

 

Altra domanda atavica riguarda lo stravolgimento della rosa in estate ed i quasi 90 milioni di euro spesi; nel passaggio dalla breve era Inzaghi a quella Mihajlovic sono infatti entrati nel merito parecchi investimenti, circa 86 milioni, da Carlos Bacca, il più costoso di tutti, fino ai 3 milioncini per Juraj Kucka come ultimo colpo di mercato. Cifre nel complesso enormi che però non soddisfano affatto; già durante Milan-Empoli, a mercato ancora aperto, i tifosi avevano pienamente criticato la dirigenza per le strategie non così ambiziose. Oggi la crisi certifica la cattiveria delle scelte di Adriano Galliani e dei suoi collaboratori.

 

Una statistica dice che questo Milan, nove punti in sette incontri, rischia di essere il peggiore dell’era Berlusconi: conquistato 1 punto ogni 10 milioni spesi, equazione troppo bassa rispetto agli investimenti effettuati. E’ la quart’ultima squadra del campionato per tiri in porta, solo 23 effettuati in 630 minuti giocati in Serie A. Senza parlare della differenza reti che vede un clamoroso -5 nello score, visti i soli otto gol realizzati a fronte dei 13 subiti, come seconda peggior difesa del torneo. Peggio ha fatto solo il Carpi neopromosso, ed è tutto dire.

 

Redazione MilanLive.it

 

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