Milan, i rinforzi arrivano dalla panchina: Cerci e Poli scalpitano

Alessio Cerci (Getty Images)
Alessio Cerci (Getty Images)

I veri rinforzi per un Milan in difficoltà potrebbero arrivare dalla panchina, da quei meandri della rosa non ancora esplorati da Sinisa Mihajlovic; il tecnico serbo finora si è affidato ad un gruppo di 12-13 fedelissimi, ruotando le scelte solo in attacco, con il ballottaggio tra Bacca, Luiz Adriano e Balotelli, oppure in casi eccezionali riguardanti infortuni o squalifiche. Ma alcuni elementi del suo Milan non sono praticamente quasi mai stati provati.

 

Secondo la Gazzetta dello Sport, Alessio Cerci è uno di questi; complicato il suo rapporto con il Milan, visto che ormai da mesi a San Siro viene fischiato puntualmente, forse visto come grande flop di mercato o con i tifosi memori di quel tweet della fidanzata Federica al momento della partenza per Madrid, sponda Atletico: “Ce ne andiamo nel calcio che conta“, per poi ritornare con la coda tra le gambe in Italia. Il Cerci visto a Monza in amichevole è sembrato vivo e vegeto, mostrando spiragli di qualità ed apprezzamento da parte dei compagni. Finora 4 presenze solo da subentrato sono troppo poche per uno con la sua tecnica.

 

L’altro elemento che potrebbe far comodo finora nel dimenticatoio è Andrea Poli, il duttile mediano che a Monza ha giocato terzino destro esprimendosi al meglio con due assist vincenti. Nella turnazione dei centrocampisti finora utilizzati da Mihajlovic, Poli non è quasi mai entrato in gioco, risultando un tappabuchi soltanto nei minuti finali dei match. Un uomo con la sua verve e capacità di interpretare vari ruoli servirebbe come il pane. Chissà che per entrambi da Torino in poi possano cambiare le prospettive.

 

Redazione MilanLive.it

 

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