Milan, com’è difficile cambiare: senza i nazionali Mihajlovic non può sperimentare

Sinisa Mihajlovic e Riccardo Montolivo (Getty Images)
Sinisa Mihajlovic e Riccardo Montolivo (Getty Images)

Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Il vecchio adagio calza a pennello per il Milan di oggi, che promette cambiamenti epocali e sterzate in favore di risultati migliori, ma prima che vengano messi in pratica occorrerà tempo e pazienza. Anche riguardo al tanto desiderato passaggio al 4-4-2 come modulo di base, visto che la squadra di Sinisa Mihajlovic difficilmente riuscirà a muoversi presto in tale direzione.

 

Come riporta oggi Tuttosport, nonostante l’indicazione chiara di Silvio Berlusconi, sarà dura per il Milan lavorare in settimana e prepararsi al meglio per il cambio di modulo. Contro il Torino per molti sarà certamente abbandonato lo schieramento a ‘rombo’, ma appare difficile che Mihajlovic riesca a dare le indicazioni giuste fin da subito. Attualmente a Milanello la rosa è praticamente svuotata dai vari impegni delle Nazionali, con ben 12 rossoneri chiamati alle armi e pronti a rientrare non prima di mercoledì prossimo.

 

Poco tempo dunque per lavorare su nuovi schemi e strategie, ma ciò non toglie che Mihajlovic proverà comunque a costruire un Milan diverso, più compatto al centro e più mobile sulle corsie esterne. L’assenza di un vero trequartista che tra le linee possa fare la differenza porterà molto probabilmente i rossoneri a puntare sul 4-4-2 più classico e compatto. Ma ci vorrà tempo prima di intravedere grossi miglioramenti.

 

Redazione MilanLive.it

 

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