Non sono stati giorni felici per Sinisa Mihajlovic. Si sa, i giorni della sosta della Nazionale sono quelli più odiati dagli allenatori di A che non possono lavorare con tutta la rosa. Aggiungeteci che gli ultimi risultati del Milan sono stati assai deludenti e che le parole di Berlusconi hanno rimesso di nuovo il tecnico sulla graticola e il gioco è fatto.
Torino può essere davvero una tappa decisiva per il futuro dell’allenatore serbo. Oddio, cacciare un allenatore dopo la sosta (e non prima) sarebbe l’ennesima scelta sbagliata di una società che sta compiendo, da tempo, tante scelte errate.Come vi raccontavamo qualche giorno fa, anche questa rischia di diventare un’altra stagione di transizione dove si è investito male per il presente e dove si è seminato poco per il futuro.
Cosa che invece ha fatto, e anche bene, il Torino di Ventura che ha puntato tutto su un allenatore carismatico e vincente, con un progetto ben chiaro in testa. Petrachi (un ottimo direttore sportivo) ha comprato, nella Torino granata non hanno speso poco, ma hanno comprato bene. Hanno acquistato quel Baselli tanto cercato dal Milan nelle ultime sessioni di mercato, oltre a Zappacosta e Belotti (che però stanno giocando poco in questo primo scorcio di stagione). Ha fatto una squadra quadrata Cairo: tante certezze (Glik, Quagliarella, Bruno Peres, Moretti, Padelli, Maksimovic) insieme a giovani di belle speranze. Un mix perfetto e la zona Champions è li da vedere. Anzichè suggerire a Mihajlovic di guardare i video di Bayern Monaco e Barcellona, consigliamo a Berlusconi di guardarsi le immagini di questo Toro.
Non ci vuole tanto per costruire un’ottima squadra: basta avere idee chiare in testa e la caparbietà di crederci. A Torino l’hanno capito, a Milano un po’ meno…
Ci rivediamo in tv giovedì prossimo su Canale Italia 84 a Calcissimo Tv.
Stefano Peduzzi – @stepeduzzi
