Mauro Tassotti, dopo aver fatto per molti anni il vice di diversi allenatori, ha intrapreso una nuova avventura nel ruolo di osservatore dei giocatori di proprietà del Milan che sono stati mandati in prestito in altri club. Tra questi ci sono i noti Alessandro Matri, Gabriel Paletta, Simone Verdi, Hachim Mastour ma anche ragazzi usciti dalla Primavera. Un incarico molto importante e stimolante per lui, che però al momento sta incontrando qualche difficoltà visto che tanti ragazzi stanno facendo fatica a trovare spazio nelle rispettive squadre in cui militano.
Tra i giovani che non hanno lasciato Milanello c’è Davide Calabria, sul quale Sinisa Mihajlovic ha deciso di puntare e che viene già paragonato al grande Tassotti per le sue caratteristiche di terzino. Ma l’attuale osservatore rossonero nell’intervista concessa al mensile Forza Milan ha così risposto in merito all’accostamento: “Da noi succede che se giochi bene una partita e mezza sei il nuovo Qualcuno e se la giochi male sei un brocco. Diamogli tempo di crescere, già nel Milan ha compagni importanti coma Abate e De Sciglio, tutti e due terzini destri e nel giro della nazionale. Se Davide riuscirà a crearsi uno spazio, sarà stato molto bravo“.
Un altro giocatore che per motivi diversi viene associato a lui è Alessio Romagnoli, pure lui romano e giunto molto giovane in un Milan da ricostruire. Tassotti su di lui dice: “E’ una storia parallela alla mia. Approdare al Milan a vent’anni con tante aspettative. Lui non ha nessuna colpa della valutazione che gli è stata data, i costi in Italia sono questi. Un domani potrebbe essere trasferito ad un valore molto più alto, da campione fatto e finito. Oggi le difficoltà della squadra sono automaticamente anche le sue. Appena il Milan ritroverà la sua identità, tutti individualmente saliranno nel rendimento e nella continuità“. Non si può che essere d’accordo con lui.
Redazione MilanLive.it
