Il Milan pensa alla riconferma di Cerci, ma è ancora presto per decidere

Alessio Cerci
Alessio Cerci (Getty Images)

CALCIOMERCATO MILAN – Contro l’Atalanta un pareggio deludente, che ha un po’ smorzato gli animi dei tifosi dopo le tre vittorie consecutive contro Sassuolo, Chievo e Lazio. Ma questo è un Milan diverso rispetto a quello delle prime uscite stagionali, anche grazie alle mosse tattiche di Sinisa Mihajlovic: il passaggio dal 4-3-1-2 al 4-3-3 ha portato più solidità alla squadra e ha esaltato le caratteristiche di alcuni calciatori. Fra questi c’è sicuramente Alessio Cerci, che nel suo ruolo naturale di esterno destro d’attacco ha sicuramente reso di più. L’ex Torino sta attraversando un buon momento di forma, e la convocazione di Antonio Conte per gli impegni del mese di novembre della Nazionale lo conferma.

 

Calciomercato Milan, il futuro di Cerci è ancora incerto

E ora cominciano a diffondersi anche le prime voci di mercato intorno a Cerci. C’è da stabilire il suo futuro, ancora diviso a metà fra riconferma del Milan o ritorno all’Atletico Madrid. Il giocatore è attualmente in prestito biennale, inserito dal club spagnolo nell’affare Fernando Torres (in scadenza nel 2016 con i rossoneri); ma, secondo quanto riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, l’ex Torino potrebbe rimanere a Milanello anche dopo la scadenza del prestito. Adriano Galliani, infatti, sembra intenzionato a chiedere ai Colchoneros il rinnovo del prestito o, in alternativa, un indennizzo conveniente.

Secondo noi di MilanLive.it, è ancora troppo presto per stabilire quello che sarà il futuro di Cerci dopo la fine del prestito. La sua esperienza al Milan è iniziata male: dallo scorso gennaio fino a fine stagione scorsa, sotto le direttive di Filippo Inzaghi, aveva totalizzato 16 presenze e solo 7 da titolare. Quest’anno, con Mihajlovic, ha iniziato a dare segnali di vitalità solo nelle ultime quattro partite, da quando il tecnico ha cambiato modulo. Insomma, c’è ancora molta strada da fare per l’ex giocatore del Torino per potersi conquistare la fiducia della società e, soprattutto, quella del tifosi, che lo hanno fischiato in più di un’occasione.

 

Redazione MilanLive.it

 

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