Juve e Milan al bivio, chi si ferma ancora è perduto

allegri mihajlovic
Massimiliano Allegri e Sinisa Mihajlovic (foto ilsecoloxix)

E’ arrivato il giorno. Dopo due settimane di attesa, di sosta per le nazionali, di fatti orribili accaduti nel mondo e nella vicina Parigi, torna il campionato con un match davvero succulento e ricco di spunti. La Juventus ospita il Milan allo Stadium. Certo, non sarà uno scontro al vertice, visto il ritardo dalla vetta finora accumulato da entrambe le squadre, ma il fascino e la vivacità di un match come questo resterebbe al massimo anche se si giocasse in Serie B.

 

La Gazzetta dello Sport di oggi titola chi si ferma è perduto. Una sintesi perfetta di questo confronto, che vedrà di fronte due nobili decadute con tanta voglia di risalire e rimontare. Da una parte la Juve di Massimiliano Allegri, che vorrà imporre il proprio gioco di qualità e di palleggio. Dall’altra il Milan di Sinisa Mihajlovic, più abile a interrompere le linee di passaggio e far male con la velocità dei propri attaccanti. Il serbo inoltre cerca la prima vittoria da allenatore contro il rivale, visti i due pareggi e le quattro sconfitte nei precedenti. Ma c’è sempre una prima volta.

 

Una gara che si deciderà anche tatticamente: il Milan andrà sul 4-3-3 con certezza, sfruttando la corsa delle mezzali e la rapidità del tridente Niang-Bacca-Cerci, tutto qualità e accelerazioni, soprattutto negli spazi aperti. La Juventus invece ha ancora dei dubbi di base: o puntare sullo stesso schema con Juan Cuadrado uomo chiave o preferire la soluzione Hernanes tra le linee per mettere in difficoltà il centrocampo rossonero. Accortezze che verranno sciolte alla vigilia di un match che più teso e tirato non si potrebbe.

 

Redazione MilanLive.it

 

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