Carpi-Milan, Mihajlovic: “Due punti persi, serviva cattiveria. Maldini? Galliani capisce di calcio”

Sinisa Mihajlovic
Sinisa Mihajlovic (Getty Images)

Sinisa Mihajlovic al termine di Carpi-Milan è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per commentare la prestazione della sua squadra e il risultato finale della partita. Queste le sue parole: “Non parlo mai degli arbitri, andiamo avanti. Meritavamo di vincere, soprattutto per quanto fatto nel secondo tempo. Abbiamo creato molto cercando di vincere. Dovevamo sbloccarla per avere poi tutto più facile. Ci è mancata cattiveria con gli attaccanti, serviva una loro invenzione e non c’è stata. Ci spiace, volevamo vincere, sono due punti persi. Ma prepareremo meglio le prossime partite, il campionato è lungo“.

Al serbo viene chiesto come si allena la cattiveria: “La cattiveria o ce l’hai o no. I nostri attaccanti ce l’hanno e lo hanno dimostrato. Quando crei occasioni devi esserlo e oggi ci è mancato. Oggi sapevamo che sarebbe stata difficile, siamo mancati in fase offensiva. Dovevamo sbloccarla e non siamo riusciti“. Un commento alle parole di Paolo Maldini su Adriano Galliani: “Galliani capisce di calcio e lo ha dimostrato. Con lui c’è stima e affetto. Le parole di Maldini non mi riguardano, mi spiace che Galliani soffra per queste cose. Io sono contento di averlo come dirigente“.

Per quanto riguarda l’attacco potrebbero esserci cambiamenti in futuro: “Sicuramente si può pensare a un’altra coppia di attaccanti che finora hanno fatto bene, vedremo nella prossima chi giocherà. Bacca è stato un investimento costoso e nostro capocannoniere, difficile tenerlo fuori. Ma Niang e Adriano stanno facendo bene. Quando avrò anche Balotelli ne avrò quattro e valuterò chi deve giocare“.

Sul lavoro dei terzini si è così espresso: “Abate ha il compito di non intasare Cerci, lo voglio lasciare solo per puntare l’uomo. Invece Antonelli e De Sciglio a sinistra devono proporsi“.

Perché non c’è stato controllo del gioco? “Il problema è che loro non giocavano da dietro, lanciavano sugli attaccanti. Erano chiusi e non ci lasciavano spazi. Dovevamo essere più intraprendenti e cattivi, sfruttando meglio le occasioni. Non vedo tutto negativo, spiace per i punti persi ma il calcio è così“.

Infine Mihajlovic ha commentato la sua esperienza da allenatore del Milan: “Non mi aspettavo fosse facile, mi aspetto che il peggio deve ancora arrivare. Sono sicuro che arriveremo dove vorremo. Ma è il contorno che non va, c’è sempre un’atmosfera strana intorno a noi“.

 

Redazione MilanLive.it

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